Castel San Pietro Terme

Altitudine: 75 m s.l.m.
Superficie: 148,48 km²
Abitanti a gennaio 2012: 20.827
Densità: 138,96 ab./km²
Frazioni: Osteria Grande, Gallo Bolognese, Molino Nuovo, Poggio, Varignana
Nome abitanti: Castellani
Santo Patrono: Madonna del Rosario - 7 ottobre

TERRITORIO E VOCAZIONE TURISTICA

Castel San Pietro Terme, certificata cittaslow dal 18 marzo 2005, si trova sulla Via Emilia (S.S. n.9) poco più di 20 Km. ad est di Bologna. E' terra di cerniera tra l'Emilia e la Romagna e di entrambe offre le migliori tradizioni in termini di qualità della vita e di accoglienza turistica.
L'evoluzione economica del suo territorio, che nel tempo, accanto alle originarie vaste zone agricole, tuttora intensamente coltivate, ha visto crescere le attività artigianali e poi più moderne e avanzate attività manifatturiere, oltre che commerciali e di servizi, ha conservato intatte le attrattive del paesaggio, dai suggestivi "calanchi" (o "bolge"), che caratterizzano buona parte delle colline sovrastanti la città e che sono ben visibili percorrendo la strada che conduce alla località più alta del Comune, Montecalderaro (mt. 600 s.l.m.), alle tante zone verdi dei parchi attrezzati per il tempo libero e le passeggiate, che assicurano ad ogni abitante circa 100 mq. di verde pubblico.
Lungo il Viale delle Terme che porta agli stabilimenti termali, si trova l'attrezzato centro sportivo Casatorre con piscine, campi da tennis, beach volley, campi da calcetto, pista di pattinaggio, bocciodromo, campi da calcio e da rugby, campo da basket all'aperto, palasport "Ferrari", oltre ad un campo da golf regolamentare a 18 buche.
In un contesto caratterizzato dalla storica presenza di un attrezzato stabilimento termale, sono cresciute qualificate strutture alberghiere con spazi e servizi per congressi e innovative proposte per il benessere e il relax.
I portici del centro storico, fra i più belli della provincia di Bologna, ospitano un centro commerciale naturale in cui è piacevole passeggiare, fare acquisti e trovare svago, partecipando ai numerosi eventi organizzati durante l'anno.
Le Terme, l'Istituto di Istruzione Superiore "Bartolomeo Scappi" (Alberghiero e Turistico), l'Osservatorio Nazionale Miele, il
Golf Club "Le Fonti" (di proprietà comunale) sono i luoghi di eccellenze a cui si affianca la storica Banda di Castel San Pietro Terme, la cui nascita risale al 1883.
Tutto questo contribuisce a fare di Castel San Pietro Terme non solo un luogo ideale per vivere e lavorare, ma anche una meta apprezzata per un turismo interessato all'area terme-salute-benessere, alle tradizioni enogastronomiche e a prodotti tipici locali.

NOTIZIE STORICHE - CURIOSITA' E PUNTI DI INTERESSE

Stemma e gonfalone di Castel San Pietro Terme - VEDI ALLEGATO LOGO COMUNE
Sullo stemma e sul gonfalone di Castel San Pietro Terme è raffigurato un leone rampante che sostiene una bandiera con la scritta
"Libertas". Questa immagine, presente anche nello stemma di altri comuni vicini a Bologna, ha origine dal fatto che Bologna stessa fu la prima
in Italia, a liberare i servi della gleba, pagando un riscatto anche per donne e bambini. Lo scudo contenente l'immagine sopra descritta è sormontato dalla corona di Città.

La Storia: Ottocento anni e più...
Anche se numerose scoperte archeologiche hanno reso le testimonianze di antichissimi insediamenti villanoviani e romani, è il Cassero il monumento che segna ufficialmente la nascita di Castel San Pietro, nel 1199. Realizzato come baluardo a difesa del territorio di Bologna, fu costruito dapprima in legno e poi trasformato più volte a seconda delle esigenze delle milizie che, secolo dopo secolo, lo conquistarono e utilizzarono quale principale presidio contro i nemici fino ai primi anni del 1500, quando Bologna e Imola passarono sotto lo Stato Pontificio e Castel San Pietro perse definitivamente la sua funzione militare. Delle vecchie Mura che circondavano il paese, rimangono solamente uno dei torrioni situato a est del Cassero e tratti di mura lungo via Castelfidardo e lungo il fiume Sillaro.
Una delle costruzioni più antiche del territorio è il Ponte sul Sillaro, lungo la Via Emilia, esistente già al tempo di Traiano, nell'anno 100 d.C.
Il Parco Archeologico all'aperto di via San Pietro mostra testimonianze della chiesa di San Pietro edificata nel primo millennio, che probabilmente diede il nome alla città.
Castel San Pietro fu per due volte, nel 1306 e 1338, sede dell'Università, poiché Bologna, a causa delle ricerche che ivi si eseguivano sul corpo umano, era stata interdetta da altrettante scomuniche papali.
Nel Risorgimento, la città diede un appassionato contributo alla causa dell'indipendenza italiana e, nel corso dell'ultima guerra mondiale, fu segnata dalla lunga permanenza della Linea Gotica sul suo territorio, fu semidistrutta dalla furia delle truppe tedesche e contribuì, con un alto prezzo in vite umane, alla lotta della Resistenza. I luoghi del territorio coinvolti negli ultimi eventi bellici sono stati scelti come set per le riprese del film "L'uomo che verrà" di Giorgio Diritti.
La città, in origine Castel San Pietro dell'Emilia, ha acquisito l'attuale denominazione - Castel San Pietro Terme - il 7 aprile 1959.

Il Cassero, la cui costruzione segna, che come detto, la data di nascita della città, fu riportato agli originali splendori con una accurata ristrutturazione nel 2008. Oggi ospita al suo interno il teatro comunale, principale luogo di incontro, di cultura e di spettacolo della città.
In estate gli si affianca l'Arena estiva, costruita negli anni '30 in Viale Terme, a pochi passi dal centro storico ed anch'essa ristrutturata e riaperta negli ultimi anni per accogliere rassegne cinematografiche e musicali. Altri luoghi e istituzioni di interesse storico, culturale e turistico da segnalare sono:

La Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Maggiore in via Matteotti, le cui fondamenta furono gettate unitamente a quelle del Cassero.

Il Santuario del Crocifisso, che si affaccia sulla centrale Piazza XX Settembre e fu costruito dalla Compagnia del Santissimo nel 1741 per ospitare l'immagine del S.S. Crocifisso, un'immagine donata alla città nel 1543 e da allora venerata. Dal 1629, la quinta domenica di Quaresima, si tiene la Festa del S.S. Crocifisso che vede la presenza di migliaia di fedeli. Il Santuario ospita diversi dipinti e altorilievi nel soffitto, mentre nella sacrestia è conservato un prezioso gruppo della "Pietà" in terracotta.
Accanto al santuario, sulla sinistra, sorge il campanile, realizzato negli anni 1926-1930, che ospita il "carillon delle 55 campane" azionabile con un comando a tastiera, un'opera che non ha eguali in tutta Europa. Le campane, collocate ai vari livelli del campanile, furono realizzate dalla ditta Brighenti di Bologna, su invenzione originale di Giulio Gollini. Il Carillon con 33 campane fu inaugurato nel 1930 assieme allo stesso campanile, mentre nel 1934 furono aggiunte le altre 22 campane. Da qualche decina d'anni, dopo un parziale restauro, il carillon, grazie anche alla passione con cui vi si dedica un gruppo di giovani locali, viene periodicamente riutilizzato per diffondere nella città le sue note armoniose e uniche nel suo genere. In diverse occasioni il Corpo Bandistico di Castel San Pietro Terme ha tenuto suggestivi concerti per banda e Carillon.

La Madonna del Rosario, patrona della città
Da oltre due secoli, la sacra immagine della Madonna del Rosario veglia sulla città e viene festeggiata il 7 ottobre, festa del Patrono di Castel San Pietro, così come fu decretato dal Consiglio Municipale nel 1779. I castellani, infatti, decisero di elevare la Madonna del Rosario a patrona del paese e di innalzare al centro della piazza principale, l'attuale piazza XX Settembre, davanti al Municipio, una colonna votiva alla sommità della quale fu posta una statua della Madonna per ringraziamento dello scampato pericolo in seguito al terribile terremoto che, verso la mezzanotte del 2 giugno 1779 scosse Castel San Pietro, provandola di nuovo violentemente il 10 di quello stesso mese, senza tuttavia causare vittime tra la popolazione, che si sentì protetta nello stringersi attorno alla Sacra immagine della Madonna del Rosario, allora collocata per l'emergenza sotto una grande tenda nella piazza principale della città.

Il Santuario della Beata Vergine di Poggio, Via San Carlo, risalente al 1554
Ogni anno la Madonna si trasferisce dal Santuario della frazione alla chiesa di S.Maria Maggiore, a Castel San Pietro Terme, dove si tiene una affollata processione che coinvolge tutta la città.

Da segnalare anche la Chiesa dell'Annunziata, in via Mazzini, originaria del 1300, la Cappella Scania, dedicata alla Madonna della Neve, la Chiesa e il Convento dei Frati Cappuccini, in Via Viara, che risalgono al 1600.

Il Santuario della Beata Vergine del Lato, Via Montecalderaro, località Varignana-Palesio, del XVII secolo.
Il Santuario risale al 1631 e si dice sia stato eretto perchè Montecalderaro fu risparmiato dal flagello della peste che colpì tutte le zone vicine. Inaugurato nel 1636, fu ampliato alla fine del '700, ma la forma attuale risale alla seconda metà del 1800.
E' stato meta di pellegrinaggi sino allo scoppio della seconda guerra mondiale, poi, dopo alcuni decenni di oblio, nel 1994 è stato restaurato e riportato all'antico splendore. Nelle vicinanze del Santuario, c'è la Casa del Pellegrino, una struttura adibita ad attività di tipo religioso, culturale e ricreativo. Nello spazio all'aperto nel 2000 è stato inaugurato un campo polivalente per consentire lo svolgimento di diverse discipline sportive.

"La Cripta di Varignana"
A circa 10 chilometri da Castel San Pietro Terme si trova Varignana, frazione posta su un colle a 194 metri s.l.m. ed a 3 chilometri dalla via Emilia. Le origini del paese non sono ancora state definite, ma pare che esistesse un insediamento abitativo sin dall'età degli Umbri. Certo è che, sin dall'inizio del secondo millennio e per diversi secoli, Varignana ebbe un ruolo di notevole importanza per la sua posizione strategica quale luogo di passaggio per i fedeli che si recavano a Roma.
Essa viene citata già nel 1136. Dal 1297 al 1501 il suo castello fu oggetto di numerose battaglie, preso e perso da differenti eserciti fino alla conquista dal parte del Duca Valentino. Oggi delle antiche mura non rimangono che poche testimonianze, mentre resta l'antica torre e la chiesa di S. Lorenzo, con una suggestiva cripta romanica risalente al IX-X secolo d.C..
La chiesa, sorta in stile pre-romanico, subì vari rifacimenti durante i secoli, sino allo stile barocco. Nel 1925 era stata dotata di campanile. Attualmente è stata ripristinata in stile romanico, per cancellare i pesanti segni della seconda guerra mondiale che ridusse in macerie tutta la borgata. La cripta di Varignana, posta al di sotto della chiesa di S. Lorenzo, risale all'ottavo secolo, molto raccolta e suggestiva, è stata interamente restaurata nel 1999. All'interno c'è una statua della Madonna col Bambino, che ricorda la maniera di Jacopo Della Quercia, interessanti i capitelli delle colonne di reimpiego; la volta è in mattoni a crociera.

La Fonte Fegatella
La Fonte Fegatella è oggi uno dei simboli più amati di Castel San Pietro Terme e una delle sue più originali testimonianze storiche. Luogo di incontro e di relax per cittadini e visitatori di ogni età, le sue acque benefiche sono particolarmente apprezzate anche oltre i confini comunali.
I poteri curativi dell'acqua erogata dalla Fonte Fegatella furono scoperti oltre sette secoli fa, nel 1337, quando, si narra, un branco di pecore gravemente ammalate di fegato, bevendo quell'acqua, ritornarono in piena salute. Il fatto fu ancor più significativo in quanto avvenne in presenza di noti luminari universitari, presenti a Castel San Pietro in seguito al trasferimento dell'ateneo bolognese nella cittadina in riva al Sillaro, a causa della scomunica pronunciata dal Papa contro la città di Bologna. Da allora iniziò la tradizione di attingere acqua a questa fonte per curare gli animali, ma anche l'uomo. L'acqua della fonte fu incanalata per poterne usufruire in maniera sempre migliore. Già in un disegno del 1830 la fonte viene illustrata con una struttura in mattoni lungo il Viale delle Terme, che a quel tempo era semplicemente un sentiero di bosco, con una fitta vegetazione.

Le Terme
L'origine delle cure termali a Castel San Pietro risale al 1337, il primo vero e proprio stabilimento termale è sorto nel 1870.
Le Terme di Castel San Pietro forniscono servizi di terapie termali, terapie e trattamenti riabilitativi e di fisiochinesiterapia, trattamenti estetici e di benessere e di medicina estetica e relative attività di diagnostica medica. Le Terme di Castel San Pietro utilizzano sia acqua solfurea che salsobromojodica. In armonia con le attività farmacologiche riconosciute a queste acque, i gruppi di patologie più importanti per le cure termali sono quelli delle malattie respiratorie, osteoarticolari, vascolari. Accanto alle cure termali tradizionali si sono particolarmente sviluppati negli ultimi anni il settore del benessere, quello dell'estetica e quello della riabilitazione. Il centro di medicina Estetica Termale mira ad offrire trattamenti attuali e fondati su dati scientifici. La riabilitazione motoria post-traumatica rappresenta il campo più avanzato dei trattamenti alle Terme di Castel San Pietro. Nessun protocollo di riabilitazione avanzata oggi può fare a meno dei trattamenti in acqua, tanti sono i vantaggi che questo elemento offre, soprattutto se si utilizza acqua salsobromojodica, dotata di una forte attività antinfiammatoria, in piscine termali specializzate. Punto di riferimento per quanto riguarda le terme e il benessere in Emilia Romagna, lo stabilimento termale di Castel San Pietro si segnala per la capacità di offrire ai propri ospiti la certezza di un soggiorno proficuo sotto il punto di vista del benessere.
Info su www.termedicastelsanpietro.it

Il Giardino degli Angeli
Il Giardino degli Angeli è un luogo molto speciale, creato dai genitori di una bambina scomparsa per una grave malattia e da moltissimi amici con la collaborazione del Comune e di alcuni sponsor, un luogo unico che nel 2008 è stato inaugurato e donato alla città di Castel San Pietro Terme. Realizzato a forma di cuore su una superficie di circa 4000 metri quadrati, ospita diverse centinaia di piante di più di 100 specie. Sin dalla sua inaugurazione è oggetto di attenzione da parte di testate televisive e giornalistiche e conquista sempre nuovi apprezzamenti e riconoscimenti a livello nazionale.Nel 2009 si è costituita l'Associazione onlus "Il Giardino degli Angeli", per aiutare bambini gravemente malati e le loro famiglie
in difficoltà.

La Meridiana in piazza Acquaderni
Castel San Pietro Terme è una città medievale con innumerevoli testimonianze della sua lunga storia di civiltà. Le mancava però un orologio solare che certamente esisteva anche qui nel dodicesimo secolo, come in tutte le città medievali, per scandire la vita dei cittadini. Per questo nel 2002 l'Amministrazione Comunale ha pensato di ricostruirne uno, a scopo estetico e didattico, sulla base di quelli dell'epoca, in piazza Acquaderni nel cuore della città, incaricando Giovanni Paltrinieri, gnomonista tra i più famosi d'Italia.
L'Orologio Solare di Piazza Acquaderni ha uno stile che ricalca la classica tipologia medievale, sia sotto l'aspetto grafico, sia d'impianto. Il centro ideale dello strumento coincide con il centro di un bel Sole, avente sopra la corona, e sotto il Leone rampante che sorregge il nastro con la scritta "Libertas": lo stemma di Castel S. Pietro. Le iscrizioni e le cifre sono in stile gotico, e le dimensioni esterne hanno per base il Piede Bolognese (380,09 mm). La base è di 9 Piedi (3420 mm), e l'altezza di 7 Piedi (2660 mm). Il motto è austero e ammonitore: "Fugit irreparabile tempus", un invito al passante di farne buon uso.

Istituto d'Istruzione Superiore Bartolomeo Scappi
L'Istituto d'Istruzione Superiore Bartolomeo Scappi è intitolato a Bartolomeo Scappi, vissuto nel sec. XVI, cuoco di intensa capacità ma soprattutto lungimirante antesignano della tecnica di cucina, reso poi famoso da un suo trattato "l'Opera," uno dei più completi libri di gastronomia, dato in seguito alle stampe.L'Istituto nato nel 1987, si è sviluppato rapidamente fino ad oggi: considerevole realtà scolastica con più di 1500 studenti e oltre 220 docenti, tra cui insegnanti tecnico-professionali con notevoli esperienze settoriali e riconosciute abilità. Questa forte espansione è dovuta, anche, alla grande sinergia sia con gli enti locali, sia con il territorio, intesa anche come fonte di valorizzazione dei prodotti tipici del territorio, elemento culturale che è alla base dell'impianto scolastico. A partire dall'anno scolastico 2009/10 all'Istituto Scappi è stato istituito l'indirizzo Tecnico Turistico, un'ulteriore importante opportunità di formazione che si rivolge a tutta l'area provinciale e regionale, caratterizzando ancor più l'offerta che il territorio castellano mette a disposizione da sempre nell'ambito turistico e alberghiero. Dal 2012 sarà anche ... x la specializzazione ...
La vivace presenza dell'Istituto d'Istruzione Superiore "Bartolomeo Scappi", unico nella provincia di Bologna per la qualità dell'offerta formativa in campo alberghiero e turistico dà un importante contributo alla promozione della cultura enogastronomica locale.
Info su www.alberghieroscappi.it

La Banda di Castel San Pietro Terme
Il corpo bandistico di Castel San Pietro Terme nasce nel 1883 ed è composto da oltre 40 elementi, per 24 tipi di strumenti diversi e con musicisti di ogni età, dagli 11 agli 88 anni. E' una splendida realtà nel panorama dell'associazionismo culturale castellano, sempre presente nelle manifestazioni e ricorrenze importanti della città. Propone un vasto repertorio musicale che copre tutti i generi, dalla classica alla lirica, dal folk al pop, senza dimenticare le canzoni popolari e la musica moderna, da film, quella religiosa, il jazz, oltre alle tradizionali composizioni per banda, come marce ed inni.
Il corpo bandistico ha partecipato a varie trasmissioni tv, ha registrato la colonna sonora dell'adattamento radiofonico del romanzo Don Camillo e del film di Dino Risi "Teresa". Nel 1993 è stata proclamata "La banda più amata" della provincia di Bologna. Nel 1999 ha partecipato alla rassegna Cassero Jazz con una produzione originale – Sarabanda – insieme a famosi jazzisti. Nel 2005 è stato pubblicato il libro "La Banda più amata" con la storia della formazione musicale. Nel 2007 ha avuto un grande successo il progetto "Happy Birthday Sgt. Pepper!", dedicato ai quarant'anni dello storico disco dei Beatles "Sergent Pepper's Lonely Hearts Club Band", nel 40° anniversario dalla sua pubblicazione.
Il futuro della banda castellana è garantito dai corsi di orientamento musicale, attivi da oltre 40 anni. Diversi allievi sono diventati musicisti di chiara fama nazionale ed internazionale. E' nato in questi anni un progetto socio-culturale che ha porta i giovani allievi ad esibirsi nelle case protette del territorio, occasioni preziose per i ragazzi che possono mettersi alla prova, e per gli anziani che trascorrono alcune ore piacevoli con la musica e i bambini. Continuano i progetti rivolti alle scuole dell'infanzia e primarie che hanno lo scopo di far conoscere e provare gli strumenti della banda ai più piccoli.

GASTRONOMIA

La città mette a disposizione dei visitatori una vasta scelta di ristoranti qualificati, che sono in grado di soddisfare i palati più fini e di servire piatti della cucina tipica castellana, frutto di ricette tramandate nei tempi. Uno dei piatti tipici è la braciola di castrato, accompagnata dai contorni di verdure alla griglia e dai vini delle colline che sovrastano la città. Tra i primi piatti, molti ristoranti propongono ancora la pasta fatta in casa, a mano, tirata con il mattarello; le tagliatelle, i garganelli, i tortellini, i tortelloni e le lasagne. Non mancano poi i formaggi, tra i quali spicca il tipico "squacquerone", formaggio fresco molto gradevole, e il Castel San Pietro, prodotto sempre con latte di mucca, più stagionato e pastoso. Tra i dolci si segnalano i savoiardi, che vengono preparati con una ricetta tramandata nei secoli, i certosini natalizi e i dolci fatti in casa, tra i quali la gustosa crema e il budino fior di latte preparati con uova fresche. Un altro elemento tipico di Castel San Pietro Terme è il miele, che viene prodotto da alcune aziende locali, una delle quali, in particolare, affonda le proprie radici agli inizi del secolo e costituisce da decenni uno dei punti di riferimento per l'apicoltura nazionale, con esportazioni di api regine in tutto il mondo e la preparazione di ottimi prodotti cosmetici a base di miele e prodotti dell'alveare. Castel San Pietro Terme è anche sede dell'Osservatorio Nazionale Miele, che si occupa delle rilevazioni mensili dei prezzi e dell'andamento delle produzioni sull'intero territorio nazionale ed è punto di riferimento per apicoltori, associazioni di categoria e per il Ministero competente.

Curiosità: il savoiardo castellano apprezzato dalla Regina Margherita
(Da una ricerca realizzata dagli studenti dell'Istituto di Istruzione Superiore Alberghiero "Bartolomeo Scappi").
"...i biscotti savoiardi comparivano già nei grandi banchetti del 1600 e 1700 e, come testimoniano alcune inserzioni pubblicitarie di giornali bolognesi, erano esportati in ogni parte d'Italia tra il 1800 e il 1900. La famiglia Gardini iniziò l'attività produttiva del biscotto nel 1860 nei locali di via Matteotti 16 di Castel San Pietro Terme... Una lettera di ringraziamento per una scatola di biscotti savoiardi ricevuti in dono "a suo tempo" da Sua Maestà la Regina Madre, datata l'11 maggio 1903 e firmata dalla dama d'Onore testimonia "la benevolenza" e il "compiacimento" con cui i sovrani si felicitavano per "la bontà dei prodotti di codesta Ditta" con il Preg. Sig. Lodovico Gardini di Castel S. Pietro. Alla lettera viene poi accluso un gioiello, una spilla ora in possesso degli eredi".

PRINCIPALI EVENTI ANNUALI
• Febbraio-Marzo: Carnevale Slow - Carnevale dei bambini
• Marzo: Castel San Pietro Terme & Cioccolato
• Aprile: Very Slow, festa di primavera delle Città Slow; Cassero Jazz
• Maggio: Carrera dei Piccoli
• Giugno Castellano: Ritroviamoci a Castel San Pietro Terme, Notte Celeste, Naturalmiele Castello, Notte dell'Amicizia della Città Slow, Castel San pietro in Blues (biennale)
• Luglio-Agosto: Arena estiva con spettacoli di musica, cinema e teatro
• Settembre Castellano: Sagra Castellana della Braciola, Carrera, Fiera del Miele, Varignana di notte
• Ottobre: Festa della Storia
• Novembre: Convegno della Matematica
• Dicembre-Gennaio: Castelanadel

Mercati, Fiere e Concorsi
• Mercato settimanale nel centro storico (lunedì mattina)
• Castro Antiquarium, mostra mercato dell'antiquariato (ultima domenica del mese)
• Farmer's Market, mercato del contadino al quartiere Bertella (venerdì pomeriggio)
• Mercato settimanale di Osteria Grande (sabato mattina)
• Concorso Miele & Cioccolato (Marzo)
• Mercato del S.S. Crocifisso (la domenica precedente quella delle Palme)
• Piazza delle Cittaslow e Borgo dei Sapori (Aprile)
• Naturalmiele Castello (fiera-mercato dei sabati sera di Giugno)
• Fiera della Braciola (settembre)
• Concorso Grandi Mieli d'Italia – Tre Gocce d'Oro (Settembre)
• Mercato straordinario (penultima domenica di ottobre e 8 Dicembre)
• Mercati di natale - P.zza delle dolcezze (Dicembre)

Venite a visitare Castel San Pietro Terme, le occasioni non mancano!

COME RAGGIUNGERCI

Strade statali
•SS 9 Emilia - Castel San Pietro si trova tra Bologna e Imola

Autostrade
•A14 - Uscita casello di Castel San Pietro Terme (3 Km dal centro storico)

Aeroporti
•Bologna - MARCONI: Via Triunvirato, 84 - tel. 051.647961 (km 35 da Castel San Pietro Terme)
•Forlì - L. RIDOLFI: Via Seganti, 103 - tel. 0543.780049 (Km 59 da Castel San Pietro Terme)

Ferrovia
•Linee Bologna-Rimini e Bologna-Ravenna (stazione di Castel San Pietro Terme - Km 1 dal centro storico)

Servizio Autobus ATC
•Linee Bologna-Imola e Castel San Pietro Terme-Bologna-Bazzano (fermata principale in centro storico - P.zza Martiri Partigiani)

INFO:

SERVIZIO ECONOMIA DEL TERRITORIO
P.ZZA XX SETTEMBRE N.3 - 40024 CASTEL SAN PIETRO TERME (BO)