maggio
La rotonda della biodiversità
I trevani la chiamano comunemente rotatoria, ma si tratta dell’inserimento paesaggistico e riconnessione ecologico-ambientale dell’ accesso stradale alla città di Trevi, insomma è lo svincolo della biodiversità sito a Borgo Trevi accanto al bocciodromo comunale, progettato qualche anno fa dalla nota architetta paesaggista dell’Università La Sapienza di Roma Lucina Caravaggi e realizzata dalla Comunità montana Subasio, Serano e Martani e Comune di Trevi.
L’atto convenzionale firmato in Comune qualche giorno fa dall'Amministratore Delegato di Cartiere di Trevi Franco Graziosi e dall’assessore ai lavori pubblici Paolo Pallucchi, prevede interventi di manutenzione del verde del grande svincolo stradale che segna l’ingresso a Trevi dalla nuova superstrada Flaminia.
L’ampio spazio progettato per suggerire nuove forme di continuità ambientale per la salvaguardia e il potenziamento della biodiversità della fascia di pianura conosciuta come Valle Umbra, è di difficile gestione per il Comune così, grazie alla volontà dell’amministrazione comunale, si sta consolidando una collaborazione con imprese private disponibili a collaborare al decoro del territorio.
Cartiere di Trevi in particolare non è nuova a questi gesti di sensibilità: lo scorso anno ha gratuitamente curato l’arredamento con mobili di cartone dell’aula lettura del polo unico del centro storico.
“L’ampio svincolo stradale di Borgo Trevi, commenta soddisfatto il Sindaco Bernardino Sperandio, rappresenta uno dei primi esempi in territorio nazionale di progettazione delle aeree residuali, un intervento che rammenda, come dice Renzo Piano, le zone limite dei centri urbani: reinterpretazione dei filari arborei della pianura e della fascia pedecollinare con funzione di riconnessione dei paesaggi, valorizzazione dei coni visuali verso il centro storico, rimodellamento del suolo con micro-terrazzamenti per evitare allagamenti della strada. Tutto questo, conclude il primo cittadino, sarà mantenuto da un’azienda storica di Trevi, che ringrazio per la disponibilità e per l’attività di miglioramento e qualificazione continua del processo produttivo, non ultimo l’attività di riciclo della carta.”