2012
giovedì
novembre
01

San Miniato (PI) - Un cantiere di idee e un grande fermento di iniziative

San Miniato

Si moltiplicano a San Miniato le iniziative e le azioni promozionali finalizzate a valorizzare il territorio attraverso la sua risorsa più preziosa che è il tartufo.
Nonostante la fase di difficoltà degli enti locali, rimane un punto di riferimento per la promozione del territorio la Mostra Mercato di novembre, che sempre di più cerca di caratterizzarsi come un appuntamento di livello nazionale. Insieme a questa sono cresciuti in quantità e qualità gli eventi e le manifestazioni dedicate al tartufo, a cominciare dalla Mostra Mercato del tartufo marzuolo che si svolge a Cigoli il terzo fine settimana del mese di marzo.
Da questo anno inoltre il cartellone degli eventi si è arricchito di una importante novità "La Notte Nera", la festa del tartufo nero, il tartufo meno pregiato, ma tipico della stagione estiva. L'evento è stato organizzato in grande stile con la collaborazione della Galasso Eventi e sicuramente nella prossima stagione sarà ripetuto e organizzato in più giornate.
Altra importantissima iniziativa che vede San Miniato protagonista è la campagna per l'inserimento della ricerca del tartufo nel patrimonio immateriale dell'UNESCO. Se ne discuterà a San Miniato il 24 Novembre nel convegno "Magnatum", organizzato dalle Regioni Toscana, Emilia Romagna, Abruzzo, Molise e le rispettive università e istituiti di ricerca. L'iniziativa si svolgerà col patrocinio dell'UNESCO.
Prossimi impegni in calendario sono: il rilancio del Marchio Amico del Tartufo, progetto sul quale vogliono investire l'Associazione tartufai delle colline sanminiatesi e l'Associazione Nazionale Città del Tartufo, guidata da Giancarlo Picchiarelli e di cui San Miniato ha la vice presidenza, e la costituzione della Strada del tartufo delle colline sanminiatesi.
"E' un periodo di grande fermento, dichiara l'assessore al turismo Giacomo Gozzini, il territorio è ricco di eventi, associazioni e operatori che fanno molto bene il loro mestiere, quello che manca ancora è mettere tutto questo a sistema e ritengo che una grande opportunità in questo senso possa essere rappresentata dalla costituzione della Strada del tartufo delle colline sanminiatesi. Per adesso ne abbiamo solo parlato, ma tra gli operatori c'è entusiasmo per l'iniziativa ed è già stata realizzata una pagina web www.viadeltartufo.it

In partenza anche il "Master del tartufo" I più grandi chef italiani e gli istituti alberghieri della Toscana protagonisti delle prossime iniziative

Prenderà il via il prossimo 20 novembre la nuova iniziativa del "Master del Tartufo", il progetto del Comune di San Miniato e dell'Associazione tartufai delle colline sanminiatesi, sostenuto dalla Provincia di Pisa e dalla Regione Toscana, che punta a fare di San Miniato la capitale nazionale della cultura del tartufo.
Gli obiettivi principali che vengono perseguiti con questo progetto sono quelli di valorizzare le professionalità locali e supportare il consolidamento e lo sviluppo imprenditoriale delle imprese della zona attraverso il miglioramento dello status professionale degli operatori della filiera e delle loro competenze di base e tecniche, insieme alla realizzazione di un sistema di formazione continua, tanto per coloro che operano in un settore con rilevante peso specifico per il sistema dell'economia locale, quanto per il consumatore finale affinché possa distinguere il prodotto fresco e frutto della filiera locale, dai tanti e troppi tentativi di sofisticazione del prodotto tartufo.
Il prossimo appuntamento è stato organizzato con e per gli allievi degli Istituti alberghieri della Toscana, attraverso la collaborazione col CIPAT, il Consorzio degli Istituti Professionali e Alberghieri della Toscana, guidato dal prof. Giuseppe Italiano. Per loro è stata predisposta una specifica offerta formativa che prevede la partecipazione a lezioni in cui sarà presentato il tartufo in tutte le sue caratteristiche organolettiche e varie tipologie, il ciclo biologico e l'habitat naturale, la cucina e l'abbinamento col vino. Saliranno in cattedra l'Associazione tartufai, gli chef di San Miniato, l'Università di Pisa col prof. Amedeo Alpi della facoltà di agraria e Ernesto Gentili, curatore della Guida i Vini d'Italia del gruppo editoriale l'Espresso. Inoltre il Master vedrà anche eventi speciali che si caratterizzeranno per il coinvolgimento dei più titolati chef del panorama nazionale e internazionale. Hanno dato la disponibilità a collaborare nel progetto "Master Tartufo San Miniato", Alfonso Iaccarino patron del Don Alfonso di Sorrento, Italo Bassi, chef dell'Enoteca Pinchiorri di Firenze e Fulvio Pierangelini, patron del Gambero Rosso di San Vincenzo, oggi consulente e docente di cucina.
E' grande la soddisfazione da parte degli organizzatori che dichiarano: "Riuscire quest'anno a far partire questo progetto a San Miniato credo che possa rappresentare un motivo di orgoglio per tutto il mondo del tartufo e per tutti gli operatori della filiera, dichiara il Presidente dell'associazione tartufai Salvatore Cucchiara. Abbiamo già messo in campo iniziative molto ben riuscite come il corso per amatori e il corso per il primo soccorso al cane, ma con quest'ultima facciamo decisamente un salto di qualità"."Credo, ha aggiunto l'assessore al turismo Giacomo Gozzini, che questo progetto rappresenti il coronamento di una politica portata avanti giorno per giorno che punta a valorizzare il nostro territorio attraverso la risorsa del tartufo che abbiamo visto in questi anni essere quella con maggiore potenziale di attrazione. La scommessa principale che abbiamo davanti adesso è rendere questa iniziativa strutturale e ripeterla ogni anno ampliandone i contenuti e la partecipazione".