settembre
Proposta d’intervento legislativo Res Tipica - ANCI
In allegato troverete il testo di una proposta d'intervento legislativo, risultato del lavoro svolto in collaborazione con il presidente Montepara e la direttrice Di Liegro, con voi e con l'ufficio di presidenza di Res Tipica, con l'Anci e con parlamentari attenti alle nostre iniziative legislative. Il cui di questa strategia è duplice: assegnare una competenza specifica e risorse ai Comuni nella tutela, promozione e valorizzazione del Made in Italy; riconoscere sotto vari profili il ruolo di Res Tipica e delle associazioni d'identità nel sostenere i comuni, le regioni e lo stato, nelle attività di sviluppo dei territori del Made in Italy.
Nel corso delle ultime tre legislature vi sono state molte proposte di legge sulla promozione e valorizzazione dei prodotti enogastronomici tipici, sulla dieta mediterranea e anche, con la proposta delle DECO, sulla competenza e funzione dei Comuni sulle produzioni tipiche.
Queste proposte hanno avuto il merito di porre all'attenzione del mondo politico e dell'opinione pubblica sulle attività dei Comuni che promuovono le produzioni tipiche e i territori d'eccellenza. Un risultato importante sul piano della comunicazione, anche se nessuna delle proposte di legge è stata approvata.
Queste esperienze ci suggeriscono tuttavia di seguire altre strade per ottenere dei risultati concreti per la promozione e la valorizzazione del Made in Italy e per affermare ruolo e funzione dei Comuni sulla promozione dei prodotti tipici, che ha anche un riferimento normativo negli elenchi regionali (DM 350/99 e seguenti) dei prodotti tipici tradizionali.
Due sono le considerazioni sul merito della nostra iniziativa legislativa.
-Essa ha come filo conduttore la valorizzazione e la tutela del Made in Italy hanno come orizzonte politico l'Europa 2020 e come approccio culturale l'idea che il Made in Italy deve aiutare la crescita:
-- intelligente- innovazione e sostegno alla capacità competitiva e alla crescita delle piccole e medie imprese;
-sostenibile- economia verde e posti di lavoro verdi attraverso la "Bioeconomia";
-inclusiva- posti di lavoro per le giovani generazioni e lotta alla disoccupazione giovanile.
b.
La nostra iniziativa legislativa mira a sostenere strumenti urbanistici sostenibili che esaltino il ruolo dei centri storici, del paesaggio e dell'ambientale, contrastino il consumo di suolo;
Sono molte le considerazioni che si potrebbero fare sull'orizzonte europeo della tutela e valorizzazione del Made in Italy, ma l'ultima conferma in ordine di tempo, è quella del ministro Tigilia. Parlando (5 settembre 2013) della nuova programmazione europea (in gioco ci sarebbe un pacchetto di risorse da quasi 100 miliardi di euro, dei quali 30 del ciclo 2014-2020, altri 30 del cofinanziamento dello Stato e circa 40 miliardi che fanno capo al Fondo per lo sviluppo e la coesione) vede un telaio di quattro assi di sviluppo su cui concentrare tutti i fondi Ue 2014-2020:
- garantire al made in Italy tradizionale una forte iniezione di innovazione e ricerca per aumentarne la competitività,
- raccordare o sviluppare nuove produzioni e ricerca in settori di alta tecnologia come nanotecnologie, biotecnologie o aerospazio,
- puntare sull'agricoltura specializzata di qualità e sull'agroindustria che presentano nuovi spazi di mercato per la produzione italiana,
- sfruttare l'opportunità della valorizzazione dei beni culturali e ambientali.
Proposta di un percorso da intraprendere.
Se la promozione e la valorizzazione del Made in Italy hanno quest'orizzonte europeo e questa complessità e varietà di temi è chiaro allora che l'attività legislativa di Res Tipica, con il pieno sostegno dell'Anci passa per un confronto con Governo, Parlamento, Regioni e Conferenza Stato/Regioni, con il duplice scopo di formare un consenso ampio sulle nostre proposte e per individuare gli strumenti normativi adeguati ai vari aspetti delle nostre attività.
Il percorso sopra proposto è utile anche per affrontare altri tre temi che ci stanno a cuore:
-il Fondo di Garanzia per le Associazioni
-le risorse
-il riconoscimento della personalità giuridica (che ha il semplice scopo di sollevare la responsabilità degli amministratori, ma è importante lo stesso)
La decisione di presentare eventualmente gli emendamenti dovrebbe essere coerente con il filo conduttore del lavoro"legislativo" che stiamo facendo dall'assemblea di Pollica, che ha sostanzialmente quattro caratteristiche principali:
- ancorare la "ragione territoriale" di Anci/ Res Tipica nelle funzioni fondamentali che i Comuni sono obbligati a svolgere;
- il ruolo dei comuni e delle associazioni d'identità nella promozione e nella tutela del made in Italy;
- definire lo status giuridico e il ruolo istituzionale delle associazioni d'identità e di Anci/Res Tipica, che ne faccia un interlocutore istituzionale riconosciuto;
- inserire i tre obiettivi sopra menzionati nel contesto delle leggi e dei regolamenti italiani europei.
Qui non sfioro neanche le argomentazioni che ci hanno portato a individuare i quattro obiettivi sopra elencati. Come già accennato sopra, la nostra iniziativa "legislativa" , più che marcare un territorio, in termini di comunicazione, è un lavoro produttivo su contenuti, che mira a raggiungere risultati concreti.
Per questo vorremmo organizzare un seminario a porte chiuse per avere uno scambio di esperienze tra tutti quelli che in Anci e in parlamento si occupano a vario titolo dei temi collegati all'iniziativa"legislativa" di Anci/Res Tipica.