2012
mercoledì
ottobre
03

Orvieto (TR) - Labastide d'Armagnac conquista la rupe

Orvieto

Oggi alla Sala del Consiglio Comunale di Orvieto, il Presidente del Consiglio Comunale Marco Frizza con gli assessori Tardani e Marino, ha ricevuto una delegazione dalla città di Labastide d'Armagnac, con il Vicesindaco, Patrick Faget, il barone Philippe de Bouglon, Presidente dell'associazione "Armagnac en Fête", dell'azienda Chateau du Prada, Giorgio Bonacci, Responsabile tecnico per Cittaslow e delegato del Sindaco Alain Gaube, membro del Coordinamento "Cittaslow France" , Regine Mucci, Nicolas e Alexandre Tachon, dell'azienda Domaine du Tuc, e non da ultima, Maryse Escoubet dell'azienda Domaine de Luquet.

Il cuore della piccola cittadina-castello a sud di Bordeaux è la piazza rettangolare a fondo naturale circondata dai portici, da secoli spazio civile e commerciale della comunità, luogo della festa e del mercato con a lato la "chiesa fortezza". Tutto attorno boschi immensi e vigneti senza soluzione di continuità, praterie e piccoli centri, in una delle regioni francesi a più bassa intensità di popolazione. L'Atlantico è a un'ora di auto, c'è ma non si vede. In compenso aggirarsi per le strette viuzze significa essere salutati da tutti, visitare poche botteghe d'arte, ma soprattutto odorare un profumo di spirito, che rappresenta l'anima dei luoghi: l'Armagnac. A Labastide oggi vivono circa 700 persone, sessanta dei quali producono Armagnac, senza fretta, in modo slow ma determinato: una promessa e un investimento per le nuove generazioni che iniziano ad apprezzare il bello della campagna.
Mentre si raggiunge a 2 km dal centro la chiesetta di Géou(XI sec.), nel 1959 ribattezzata Santuario del Ciclismo di Francia, dove si custodiscono cimeli e documenti di ciclisti tra cui Gimondi e Bartali, si possono ammirare vigne a perdita d'occhio di vitigni Ugni-Blanc, Colombard, Folle Blanche e Baco, tutte uve bianche che producono il vino base dell'Armagnac, a bassa alcolicità(massimo 8-9 °), un poco acido, che conserva tutti i suoi aromi fino alla distillazione. "I vini – spiega Giorgio Bonacci – sono distillati nell'alambicco tradizionale "in continuo", ovvero senza interruzione; al termine del processo il prodotto invecchia in fusti di quercia di 400 litri. Con il tempo l'Armagnac si affina e si arricchisce dei profumi del legno, della vaniglia, delle prugne, della frutta candita, assumendo il colore caratteristico dal dorato al mogano. Si procede poi agli assemblaggi e al prodotto finito". In perfetto stile slow, per l'Armagnac non c'è limite all'invecchiamento: ad Orvieto con Gusto per la prima volta saranno presentati e degustati alcuni rari Armagnac millesimati, si terranno laboratori con Armagnac e cioccolato e Armagnac e sigaro toscano, quest'ultimo l'unico Presidio Slow Food non food. "All'interno della collaborazione con il Consorzio Orvieto Way of Life e il Comune di Orvieto, - riferisce Pier Giorgio Oliveti – direttore di Cittaslow International e del Palazzo del Gusto - Cittaslow International ha invitato quest'anno la Cittaslow francese di Labastide d'Armagnac come comunità simbolo di un nuovo modo possibile di sviluppo "slow", rispettosa di se stessa, della propria cultura e del proprio territorio che deve essere preservato e non abusato a favore delle future generazioni, un'economia autocentrata aperta al mondo: l'esempio dei produttori di Armagnac, artigiani della qualità assoluta, mai produttivisti, capaci talvolta più a conservare che a vendere, dimostra che "il buon vivere" slow è possibile, basta volerlo e perseguirlo con serietà e progetto". Labastide d'Armagnac sarà al centro di tutte le attività programmate, partecipando alla cena golosa di venerdì sera al Palazzo del Gusto(Sede delle Cittaslow Internazionali), alla Passeggiata del Gusto di sabato 6 e di domenica 7 ottobre nel centro storico di Orvieto, al Mercato delle Cittaslow dove saranno presenti altre 9 Cittaslow italiane, da Cascia a Bra, da Abbiategrasso a Brisighella, da Levanto a Caiazzo, da Greve a Castelnovo ne' Monti( programma integrale su www.orvietocongusto.it ).
Labastide d'Armagnac ad "Orvieto con Gusto 2012"

 

Ospitati in questi giorni negli alberghi e nei ristoranti del Consorzio "Orvieto Way of Life", i delegati francesi della Cittaslow di Labastide d'Armagnac saranno protagonisti di numerosi appuntamenti in programma:

Giovedì 4 Ottobre ore 16.00 – Il Palazzo del Gusto/Enoteca Regionale dell'Umbria:
DEGUSTAZIONE DI ARMAGNAC E APERITIVI DERIVATI (es. Floc d'Armagnac)per operatori di settore e ristoratori info. 0763341818
Giovedì 4 Ottobre ore 17.00-Il Palazzo del Gusto/Centro Servizi Formativi Provincia di Terni 
DEGUSTAZIONE DI ARMAGNAC e CIOCCOLATO, a cura dell'UNIVERSITA' DEI SAPORI, docente Maria Cristina Aisa (€20)

Venerdì 5 Ottobre ore 16.00 - Il Palazzo del Gusto/Centro Servizi Formativi Provincia di Terni 
DEGUSTAZIONE DI ARMAGNAC e CIOCCOLATO, a cura dell'UNIVERSITA' DEI SAPORI, docente Maria Cristina Aisa(€2 0)
Venerdì 5 ; Sabato 6 ; Domenica 7 Ottobre: Terrazza dell'Hotel Maitani ore 18.00
Degustazione guidata SIGARO TOSCANO E ARMAGNAC – RUM – GRAPPA (€20)
Venerdì 5 Ottobre: Il Palazzo del Gusto-Enoteca Regionale dell'Umbria-20,30
CENA GOLOSA "AAA ARMAGNAC-AUTUNNO-ARTE DEL GUSTO
chef: Valentina Santanicchio, Ristorante "Saltapicchio" Orvieto- vini: Falesco(€30 su prenotazione 0763341818)

Sabato 6 e Domenica 7 Ottobre: MERCATO DELLE CITTASLOW IN PIAZZA DUOMO tre produttori di Armagnac

Sabato 6 ore 20,30 TERRAZZA DEL PALAZZO DEL GUSTO
"IL SIGARO TOSCANO E L'ARMAGNAC" con Piero Sidoti Quartet e Giuseppe Battiston, presenta Guido Barlozzetti.

SCHEDA DI UNO DEI TRE ARMAGNAC IN DEGUSTAZIONE:
Domaine de Luquet
Proprietà famigliare che si estende su 7 ettari di vigna nel cuore de « Basso -Armagnac » delle Lande. La proprietà appartiene alla stessa famiglia di viticoltori da diverse generazioni (1840).
La vinificazione è eseguita secondo metodi tradizionali e naturali ( senza solforazione ne « chaptalisation »). La distillazione è effettuata nella proprietà con un alambicco ambulante che si sposta dai vari viticoltori.
La proprietà da la preferenza ad un lungo allevamento nei barili. Gli armagnac presentati ad Orvieto sono tutti bariccati.

Laboratorio Armagnac – sigaro
Domaine de Luquet 1989
Vitigni : Baco e Ugni blanc
Allevamento : barili di quercia nuovi, attualmente sempre nei barili
Grado alcolico : 45% vol.
Caratteristiche :
Un'acquavite franca ed equilibrata
Colore ambrato, brillante e limpido
Profumo di prugna nera con cenni di liquirizia che evolve verso la vaniglia e la cannella
Gusto franco, con accenni di noce e di cacao
Accordo perfetto :
Magret (petto) di anatra in padella, speziato
Sigaro leggero
Medaglia d'oro al concorso degli Armagnac delle Lande, medaglia d'argento a Parigi

Domaine de Luquet 1977
Vitigni : Baco e Ugni blanc
Allevamento : barili di quercia nuovi, attualmente sempre nei barili
Grado alcolico : 45% vol.
Caratteristiche :
Un'acquavite generosa e soave
Colore bruno scuro
Profumo affumicato, caffè torrefatto e legno bruciato
Gusto ampio e, ricco e soyeu agli aromi di sottobosco e di caffè torrefatto (ma non amaro). Accenni di vaniglia. Très belle longueur en bouche
Accordo perfetto :
Noci e nocciole
Sigaro

Laboratorio Armagnac - cioccolato
Domaine de Luquet 1980
Vitigni : Baco e Ugni blanc
Allevamento : barili di quercia nuovi, attualmente sempre nei barili
Grado alcolico : 45% vol.
Caratteristiche :
Un'acquavite « aristocratica » (di classe ma anche altiera), non si offre immediatamente
Colore ambrato, topazio profondo
Profumo ricco e complesso con aromi di pain d'epice e mandorle grigliate che lasciano sentire la pesca
Gusto d'attacco franco ed equilibrato con tannini presenti e ronds. Profumo residuo con note di fiori (come la violetta) ed il tabacco biondo
Accordo perfetto :
cioccolato fondente
solo, come digestivo
Medaglia d'argento a Parigi