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Nuovi progetti per il futuro di Cittaslow, di prossima attuazione il Mercato Internazionale a Orvieto
Il progetto Cittaslow è un veicolo di promozione del territorio locale che si sta sempre più internazionalizzando e perfezionando come volano di cultura e di risorse territoriali, creando una rete sempre più numerosa di paesi partecipanti.
Nella tarda mattinata di sabato 21 ottobre, presso la Sala delle Quattro Virtù del Comune di Orvieto si è tenuta una conferenza Cittaslow in cui si sono tirate le fila del lavoro svolto fino ad ora e sui progetti in fieri che stanno sempre più alimentando ed espandendo su scala internazionale questa rete di sostenitori.
“Si chiude una fase e se ne apre una nuova – ha principiato il sindaco Giuseppe Germani – Credo fortemente a Cittaslow e ora abbiamo lavorato per trovare una nuova sede fisica che si è palesata nel Palazzo dei Sette e siamo quindi orgogliosi che Orvieto abbia sostenuto questo progetto. Dopo il progetto Aree interne con i 20 comuni, bisogna creare le condizioni ottimali per allargare ancora di più la rete di partenariato, senza poi dimenticare che Cittaslow è un progetto di respiro internazionale. Ora con l’Amministrazione Comunale stiamo guardando avanti e stiamo lavorando all’idea di un progetto di Mercato Internazionale Cittaslow qui a Orvieto con presenti le città partner del progetto”.
“Questa è un’opportunità per le 238 città Cittaslow di avere una sede prestigiosa a Orvieto – ha sottolineato Stefano Pisani, presidente Cittaslow. Proprio perché Cittaslow è uno strumento internazionale, i piccoli comuni di 1.700 abitanti possono rivelare le proprie unicità territoriali alla globalità, e date le premesse credo che il futuro ci riservi degli ottimi risultati. Ricordo inoltre che stiamo lavorando a Cittaslow Tourism, per ampliare maggiormente gli orizzonti di questo valore aggiunto che è Cittaslow. Poi il 15 dicembre ci ritroveremo qui a Orvieto per le proposte al Coordinamento Nazionale”.
“Sono d’accordo con il presidente che Palazzo dei Sette sia un luogo prestigioso – è intervenuto Valentino Filippetti, sindaco di Parrano – e sostengo che Orvieto abbia un punto di forza che va rilanciato e sostenuto da tutta la rete. Creare una rete di 20 comuni con tutte le problematiche e le differenze interne non è una cosa semplice, ma sta dando risultati importanti che andranno ad ampliarsi su vasta scala. Cittaslow è l’anima culturale giusta per parlare di internazionalizzazione”.
“Castiglione in Teverina è Comune Cittaslow dal 2012 – ha esclamato Mirco Luzi, sindaco di Castiglione in Teverina. Noi viviamo molto la vicinanza con Orvieto, sede di Cittaslow, e cerchiamo di collaborarci il meglio possibile. Come comune abbiamo alle spalle un’esperienza decennale di gemellaggi e proprio ora abbiamo un progetto che prevede 26 comuni di 16 paese diversi e sarebbe l’occasione per ampliare la conoscenza di Cittaslow”.
“Cittaslow sta proseguendo in modo serio e importante – ha concluso Pier Giorgio Oliveti, direttore Cittaslow International. I tempi sono un po’ lenti ma ricordo che Cittaslow non è un progetto che aderisce alla politica del fast, che nella velocità andrebbe ad inficiarne il valore intrinseco. Il progetto prevede una sede con documentazione cartacea e digitale e un ufficio europeo, in collegamento con la Polonia e un elemento di marketing internazionale. Cittaslow dicevo che non aderisce alla politica del fast ma non sta indietro con i tempi, anzi è sempre al passo con le nuove tecnologie che aiutano nella difesa dell’ambiente e per il rilancio dell’agricoltura“.