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CITTASLOW, VACCINO DELLA MODERNITÀ
È stato ribadito all’apertura dal Sindaco di Orvieto, Roberta Tardani. Si è tenuta online l’Assemblea 2021 della Rete delle città del buon vivere. L’appuntamento coordinato dalla sede centrale di Palazzo dei Sette in Orvieto è stato preceduto da una settimana di incontri tematici online sui vari temi d’azione dell’associazione che ha visto oltre cinquanta oratori alternarsi in otto webinar.
Il Sindaco di Orvieto, Roberta Tardani, ha aperto l’Assemblea di Cittaslow International tenutasi nei giorni scorsi online coordinata dal Quartier Generale in Orvieto. Erano presenti in sala il Presidente, Mauro Migliorini, Sindaco di Asolo, il Segretario generale, Pier Giorgio Oliveti che ha coordinato i lavori con oltre 35 speakers la maggioranza dei quali internazionali, ed alcuni Sindaci Cittaslow tra i quali Mattia Perencin di Farra di Soligo, Laura Pernazza Sindaco di Parrano, e Valentino Filippetti, Sindaco di Parrano. Durante i lavori assembleari è staio assegnato il Premio Chioccola Orange 2021 che valorizza i progetti con le migliori buone pratiche e i videoclip provenienti dalle 300 Cittaslow in 31 paesi.
“Vi do il benvenuto dopo un periodo difficile per tutti, ma usciamo da questa pandemia con una consapevolezza in più: che i nostri borghi, le nostre realtà e la filosofia di Cittaslow rappresentano davvero un antidoto alle emergenze che purtroppo ci troviamo ad affrontare, la qualità della vita nei piccoli centri può essere davvero una soluzione ed un buon motivo per vivere qui. I nostri giovani sono rientrati a causa del Covid-19 però hanno riacquisito il piacere di vivere in una realtà straordinaria, con una qualità ambientale straordinaria, con una qualità sociale straordinaria, una grande cultura e attrattività per il turismo. Credo che la filosofia di Cittaslow abbia davvero assunto un’importanza maggiore rispetto al passato, e credo che i nostri governanti come pure noi che governiamo localmente, dobbiamo fare i conti con nuovi investimenti che possono ulteriormente rafforzare la qualità della vita nelle nostre realtà e soprattutto di renderle luoghi per vivere, di residenza, non solo per il turismo. Se la pandemia ha spostato l’attenzione sul modello di vita dei borghi e dei villaggi, oggi essi sono presi ad esempio, quartiere per quartiere, anche delle grandi metropoli. Certo servono infrastrutture, materiali e immateriali, ma dobbiamo far capire che la filosofia Cittaslow è necessaria per vivere bene e affrontare i problemi dell’oggi”.
Il pensiero del primo cittadino di Orvieto è stato poi ribadito dal vIcepresidente Manfred Dorr, Vice presidente di Cittaslow International e Coordinatore Cittaslow Germania:
“L'impegno globale dei responsabili delle nostre città e comunità con la missione e le idee di Cittaslow, che riguarda lo sviluppo sostenibile di comunità vivibili secondo il modello a tre pilastri di efficienza economica, ecologia e coesione sociale, può essere molto utile per questo processo di ripensamento del modello di sviluppo”.
Il Presidente Migliorini ha poi concluso la lunga assemblea online con un discorso di programma: “La nostra ambizione è quella di promuovere e sostenere la rivoluzione della sussidiarietà e dell’economia civile. Ovvero l’idea che dobbiamo passare da un’economia a due mani (dove i cittadini sono passivi e aspettano da mercato e istituzioni la soluzione dei loro problemi) ad un’economia a quattro mani dove le idee ed iniziative, della cittadinanza attiva della società civile e dei corpi intermedi aiutano il buon mercato e le buone istituzioni a costruire società del ben-vivere orientate al bene comune. In moltissime delle nostre proposte avanzate troviamo un filo comune che ci propone attraverso iniziative e realizzazioni sul campo una visione meno angusta e limitante dell’uomo, dell’impresa e della persona aiutandoci ad allargare la mente ed uscire dalle gabbie che ci siamo creati e che ci impediscono di dare pienezza e fertilità al vivere sociale. La comunità dei cittadini può essere luogo dell’homo homini lupus, dei conflitti e delle passioni tristi degli homines economici che pensano che la loro felicità dipenda solo dall’arricchimento personale e dal consumo compulsivo di beni e vedono l’altro (e lo straniero in primis) come rivale o avversario nella contesa per le risorse e nella gara per lo status. E chiedono l’intervento di uno Stato forte ed autoritario che riesca nell’impossibile compito di frenare e regolare i loro appetiti. O può invece diventare luogo dove i cittadini si educano reciprocamente e pazientemente a sviluppare l’arte della cooperazione e della fiducia, producendo capitale sociale e sfruttando così le risorse della superadditività che moltiplica il risultato dei nostri sforzi. Può essere pertanto una comunità di cittadini responsabili e generativi che fanno nascere attività imprenditoriali che guardano all’impatto oltre che al profitto creando valore economico in modo socialmente, ambientalmente e finanziariamente sostenibile. La transizione da un modello all’altro dipende solo dalla nostra responsabilità e dal nostro agire. L’infelicità e la povertà di senso della vita sono dovute spesso alla mancanza di fantasia e di idee in grado di mettere in moto i nostri desideri e la nostra volontà. Ma non è il nostro caso. Cittaslow vuole essere una ricetta contro questa pericolosa malattia offrendo alla società civile un portafoglio di idee per rendere ricche, felici e generative le nostre comunità, i nostri paesi e le nostre città.
Il Segretario Generale Pier Giorgio Oliveti ha inoltre ribadito che: “la pandemia ha cambiato i connotati al mondo e le conseguenze regressive in senso economico e sociale ancora non le abbiamo subite tutte. Dobbiamo resistere e in modo resiliente progredire. Fondamentale ribadire i nostri principi guida, e difendere le peculiarità virtuose e sostenibili delle Cittaslow (commercio locale di prossimità, community economy, urbanistica slow, difesa della biodiversità, alleanza intergenerazionale, ecc.).”
Durante l’Assemblea Generale è stato consegnato anche un attestato di riconoscimento al Sig. Morando Ferretti, apicoltore del’’Az. Agricola Casa Parrina, come Ambasciatore del Buon vivere.
Tra le proposte innovative che sono arrivate dagli interventi quello del Sindaco di Parrano Valentino Filippetti, che ha proposto l’introduzione di una carta della civiltà e del benessere tecnologico: “in cui le nostre città siano avanguardia di una rivendicazione che ci porti e condividere e negoziare territorialmente queste attività: come per l’edilizia, dobbiamo avere un piano regolatore dei dati e della connettività che riporti sotto il controllo della cittadinanza la vita dei cittadini.”
L’Assemblea Generale di Cittaslow International 2021 ha affrontato anche numerosi temi e progetti sviluppati in questi ultimi anni dall’Associazione, come il progetto “Made in Cittaslow”, una vetrina online dove i produttori e artigiani delle città associate possono mettere in vendita i propri prodotti.
Cittaslow Education con i progetti sviluppati con eTwinning ed Erasmus+.
Cittaslow Metropolis, progetto pilota attuato in tre quartieri dalla Città turca di Smirne dove il Sindaco, Tunc Soyer, nostro Vicepresidente vuole "esportare" il buon vivere e la sostenibilità ambientale e sociale e che vedrà per un anno applicare le buone pratiche di governo Cittaslow in una grande città.
Cittaslow Tourism, con l’ampliamento dei progetti soprattutto per il turismo outdoor con capofila la Cittaslow di Chiavenna con Cammino Slow.