2021
giovedì
dicembre
23

Obiettivi di Sostenibilità: Cittaslow anticipa il Futuro

Perfetta sintonia tra i 72 Requisiti di Cittaslow e gli SDGs delle Nazioni Unite, lanciati a novembre 2015

ORVIETO, Italy, 23 dic 2021 -  Oggi siamo tutti a parlare finalmente  di “sostenibilità” e “resilienza”, riterritorializzazione e urgenza di un nuovo greeen deal mondiale.

Ci sono voluti decenni da quando il Club di Roma commissionò al MIT  il famoso report sui “The Limits to Growth”, che fece epoca: i calcoli erano imperfetti  ma il contenuto del messaggio a tutti i terrestri fu sacrosanto.

Certo, la "notte" della pandemia non è affatto terminata e la situazione rimane grave in tanti paesi. Però oggi a fine 2021 dalle 300 comunità Cittaslow in 30 paesi arriva un messaggio di impegno e di speranza che ci rende malgrado tutto più ottimisti sui destini del pianeta e del genere umano.  "Dobbiamo essere sempre più orgogliosi di quello che abbiamo costruito e stiamo costruendo tutti assieme nelle nostre città e paesi – dichiara il Presidente di Cittaslow International, Mauro Migliorini, dalla sua piccola e smart città italiana di Asolo – le nostre Cittaslow infatti da oltre 15 anni attuano concretamente buone pratiche di governo delle città e del territorio che coincidono in larga parte con gli SDGs dell’ONU". In effetti se si dà uno sguardo alla griglia dei 72 requisiti di qualità science based che devono essere rispettati dalle Cittaslow e i 17 SDGs, si comprende perfettamente quanto preveggenti fossero stati i sindaci delle piccole città europee che dal 1998 iniziarono a proporre un nuovo modello di governo e autogoverno cittadino basato sui valori “slow”.  Dalle azioni per combattere la segregazione alle politiche di inclusione, dall’educazione permanente alla cittadinanza all’urban planning e le infrastrutture green, dalle politiche di sviluppo locale sostenibile al Cittaslow Tourism, dalla difesa dell’artigianato all’agrobiologia e la permacoltura, dalla difesa attiva delle api alla ciclabilità e mobilità “dolce”, dall’efficientamento energetico dei palazzi pubblici e privati alle politiche per l’acqua pubblica, ecc.   "Per questo motivo al quartier generale di Cittaslow – ribadisce il Segretario generale, Pier Giorgio Oliveti - nell'"albero di Natale” in questa fine d’anno abbiamo voluto inserire simbolicamente uno dei parametri per ognuno dei 17 Obiettivi di sostenibilità dell’Agenda 2030 ONU".   Dalla griglia di comparazione si può constatare che Cittaslow ha anticipato di oltre 15 anni il dibattito contemporaneo sulla sostenibilità sociale e ambientale, preparando nelle comunità il presente e il futuro prossimo che di necessità vedono le città alleate dell’ambiente.  

Per l'anno a venire Rete Cittaslow composta dai  sindaci e dai cittadini affronta nuove sfide e opportunità: tra queste sono in programma  l’inizio di corsi di formazione Cittaslow Academy, e il compimento del pilotaggio in due quartieri di Smirne (Turchia) del progetto Cittaslow Metropolis. Quest’iltoimo secondo gli intendimnti del Board dell’associazione,  che consentirà all’Associazione nata nelle piccole e medie città di proporre anche a quartieri delle grandi metropoli l’approccio Cittaslow. In agenda tra compiti strategici nel 2022, anche la definizione di un nuovo soggetto di partenariato permanente, Cittaslow Youth, per avviare un reciproco scambio con il mondo dei giovani cittadini nelle nostre città e fuori. "Non solo “per” i giovani, ma ”con” e “dai”  giovani", annuncia il presidente.  Tutti i giovani cittadini dai 15 ai 30 anni residenti nelle Cittaslow, saranno chiamai a partecipare ad un gruppo di lavoro internazionale che fungerà da Consulta permanente “Cittaslow Youth” con facoltà di proposta e gestione di progetti.