2016
giovedì
gennaio
14

La Festa del Nino 2016 - Sant'Andrea di Suasa

La Festa del Nino si prepara alla sua quattordicesima edizione: sabato 16 e domenica 17 gennaio torna aSant’Andrea di Suasa l'atteso appuntamento dedicato ad uno degli animali più fedeli...alla tavola! Nino era infatti il nome con cui veniva chiamato, affettuosamente da tutti nelle campagne marchigiane, il maiale, animale indispensabile per l’economia rurale di un tempo.

Il Nino chiama oggi a raccolta migliaia di persone per un evento che conferma il suo successo, grazie al mix unico ed originale di tradizione, cultura, eno-gastronomia, spettacolo e festività religiosa in onore di Sant’Antonio Abate, ovvero il protettore degli animali e da cui proprio il Nino prende il nome (dal diminutivo antoNINO).

L’evento regala tante degustazioni, incontri con esperti eno-gastronomi, animazione per bambini, mostre d’arte e d'artigianato, laboratori di norcineria e ovviamente un mercato di prodotti tipici consigliati e sconsigliati dall’OMS (salumi, formaggi, olio, vino, miele) con la possibilità di acquistare carni fresche di Suino della Marca, provenienti dalla filiera corta Io Nino.

Storia e contemporaneità si intrecciano in un racconto vivo, che sa rinnovarsi con creatività per forme e contenuti. Un viaggio che riserva sorprese per tutta la famiglia, anche per i più piccini, alla scoperta di un borgo che affascina, attraverso i suoi abitanti, le sue usanze e i suoi mestieri senza tempo. 

Tante le idee che strizzano l'occhio ai giovani, anche in questa edizione. Tra i punti di ristorazione con piatti della tradizione contadina e le tante degustazioni, ecco allora lo street food, il cibo da strada da assaporare per le vie del borgo o attorno all'immancabile falò, e ancora gli aperitivi a tema, i concerti serali e la discoteca in piazza, la Mai-aloteca, dedicata alle birre artigianali locali con l'unico inimitabile “Hamburger del Nino”, le visite guidate nelle cantine.

Le mode alimentari cambiano (vegetariani, vegani, crudisti, no carb, gluten free) ma la Festa rimane fedele, con orgoglio, alla propria tradizione ed ci scherza con la solita ironia proponendo anche per questa edizione un’immagine a tema con il motto “EXPOrco – OLTRAGGIO ALL’ORTAGGIO”. 

Area attrezzata per camper a Mondavio (con attacco acqua, corrente elettrica e scarico), presso Piazzale Ai Cappuccini, a 500 metri dal centro storico.

Area parcheggio per camper in località Passo di Sant'Andrea (Pianaccio) con bus navetta gratuito per raggiungere Sant’Andrea di Suasa distante 10 minuti.

Altre aree attrezzate per camper a: Barchi, Orciano di Pesaro, San Lorenzo in Campo.

 

Associazione Pro Suasa

SCHEDA EVENTO

 

Titolo: LA FESTA DEL NINO

Sottotitolo: Incontri con la tradizione

 

Date: 16 e 17 gennaio 2016

Orari: Dalle ore 09:00 fino a tarda notte

 

Luogo: Sant’Andrea di Suasa (Mondavio – PU)

Coordinate navigatore: Long: 12.947001, Lat: 43.642567

Google Maps: https://www.google.com/maps/d/viewer?mid=z6M31q4RTShM.ktlQ4t3TbZ_c

 

Biglietto: Ingresso libero

 

Organizzazione: Associazione Pro Suasa

Telefono per informazioni: 366.1685626

Mail per informazioni: info@festadelnino.org

Sito internet: http://www.festadelnino.org

 

Altre info: Ufficio Turistico Mondavio

Tel. +39 0721.977758

vivereilmuseo@gmail.com

www.mondavioturismo.it

 

Didascalia Immagine e Copyright:

Immagine pubblica disponibile su: https://www.flickr.com/photos/ionino/23705678119/

Foto pubbliche disponibili su: https://www.flickr.com/photos/ionino/sets/72157617220421280/

 

Durante la festa:

MERCATINO DEI PRODOTTI CONSIGLIATI E SCONSIGLIATI

DEGUSTAZIONI GUIDATE

SEDUTE DI “NINOTERAPIA”

CONFERENZE

VISITE IN CANTINA

TREKKING

MUSICA E SPETTACOLI

MOSTRE D’ARTE

ANIMAZIONE PER BAMBNINI

 

 

OBIETTORI DI COSCIENZA – Premessa alla XIV Edizione

 

Si rinnova l'appuntamento con la tradizione, come tradizionali sono ormai le polemiche con chi invece non ama affatto questa festa. Animalisti e vegani in testa si schierano da anni contro questa festa definita “una mattanza inaudita di poveri esseri viventi”.

Ma le radici e la ragione sono ben altre.

Nino: era chiamato così affettuosamente da tutti nelle campagne marchigiane fino a qualche decennio fa questo indispensabile animale.

Tutto questo accadeva quando i lavoratori dei piani e delle colline erano quasi esclusivamente mezzadri o semplici braccianti e l'uccisione del maiale e "fare le sue carni" era uno degli appuntamenti più importanti dell’anno, un vero e proprio rito.

Il saper coniugare così sapientemente i momenti di lavoro con quelli della festa era una vera qualità di queste genti, il saper cogliere e creare queste occasioni ci ha suggerito la riscoperta dei significati e delle atmosfere ormai quasi scomparse nelle nostre campagne.

E’ una sorta di ricerca culturale, sociale e gastronomica che parte e prende vita dalla lettura del calendario e perché no anche delle fasi lunari che scandiva con puntualità ogni stagione e i vari lavori.

Le mode alimentari, gli allarmi generalizzati, le filosofie salutistiche si abbattono inesorabilmente su tutti e tutto. Così anche noi, uomini votati alla causa del Nino, risentiamo, nella periferia rurale, di questi echi e di queste paure.

Inoltre, visti gli episodi passati, ci accingiamo a proporre il programma della prossima edizione de La Festa del Nino con qualche preoccupazione.

Il timore più grande è che proprio al nostro interno possano nascere dubbi e perplessità legate all'opportunità di questo evento e che tra la gran massa di volontari comincino ad esserci delle defezioni per “obiezione di coscienza”.

Naturalmente, a questo punto, ci sentiamo il dovere di dire che La Festa del Nino è a tutti i livelli una questione di obiezione di coscienza e non chiediamo a nessuno di partecipare se non fortemente convinto della propria identità culinaria.

Per evitare di rimanere soli, ci sentiamo chiamati a pensare a una sorta di riconversione “a nostro modo” dei soggetti intaccati da tale dubbio operando un trattamento di NINOTERAPIA (degustazione guidata su prenotazione - solo domenica 17 gennaio dalle ore 15 in poi), per tentare di debellare fin dal principio le intolleranze alimentari delle sette vegane, no carb, gluten free, crudiste, fruttariane, ecc..

Sarà come al solito una festa votata alla sostanza e non alla forma, ma questa volta la sostanza non sarà una braciola di maiale ma la nostra identità.