2010
martedì
giugno
01

LE CITTASLOW ITALIANE SI RIUNISCONO A GREVE IN CHIANTI CON CARLO PETRINI

Greve in Chianti

" Per la prima volta dopo cinque secoli abbiamo una generazione di individui 
che starà peggio delle precedenti. Dobbiamo reagire facendo appello ad uno 
degli elementi cardine della comunità, la reciprocità. Occorre coraggio, ma 
dalle crisi entropiche si esce solo con nuovi paradigmi. Attenti: l'anima 
dei bambini è sotto assedio. Occorre oggi diventare non più consumatori, ma cittadini co-produttori, partendo dai nostri comportamenti... Non 
confondiamo mai il prezzo con il valore: portiamo avanti i nostri progetti 
con intelligenza affettiva e con austera anarchìa..."

Carlo Petrini, Sala Consiglio Comunale di Greve in Chianti
Sabato 29 Maggio 2010

Greve in Chianti(Fi) – Nello stesso municipio che dieci anni fa per primo ha visto nascere l'idea delle Cittaslow (allora era Sindaco della città toscana, Paolo Saturnini), nei giorni scorsi Carlo Petrini ha incontrato i rappresentanti delle 70 Cittaslow italiane riuniti per il Coordinamento nazionale. La delegazione di Sindaci appartenenti al Coordinamento di Cittaslow Italia che ha sede a Caiazzo(CE), era guidata dal Coordinatore Nazionale Tommaso Sgueglia, Vicesindaco di Caiazzo,  e ha visto presenti i Sindaci o i rappresentanti di Castelnuovo Berardenga(SI), Zibello(PR), Bazzano(BO), Chiavenna(SO), Orsara di Puglia(FG). A nome del Coordinamento di Cittaslow Internazionale erano presenti il Sindaco di Pollica, Angelo Vassallo, il Sindaco di Greve in Chianti, Alberto Bencistà, il Direttore di Cittaslow International, Pier Giorgio Oliveti. Per Slow Food hanno partecipato, Silvio Barbero e Raffaella Grana, già Vicesindaco della Cittaslow di S.Miniato e oggi neo Presidente di Slow Food Toscana. 

Nell'occasione è stata presentato il Libro “Terra Madre: come non farsi 
mangiare dal cibo”, ed è stata inaugurata una piazza di Greve intitolata al progetto e alle comunità di Terra Madre, da parte del Sindaco, Alberto Bencistà, grande anfitrione e padrone di casa "slow".

<< L’incontro con Carlo Petrini a Greve in Chianti, - ha spiegato il 
Vicepresidente  di Cittaslow International - Angelo Vassallo, Sindaco di 
Pollica/SA, intervenuto in rappresentanza del Presidente Gian Luca Marconi - avvenuto a pochi giorni dalla conclusione dell'importante Congresso nazionale di Slow Food Italia svoltosi ad Abano Terme alla presenza di oltre 650 delegati, ribadisce e rafforza il vincolo strutturale e gli impegni reciproci tra Slow Food e Cittaslow per creare un mondo "più pulito, buono e giusto". Non parole ma, almeno per i Sindaci collegati alla rete oggi diffusa in 20 paesi, è un preciso impegno quotidiano per "realizzare Terra Madre tutti i giorni a casa nostra", promuovendo le economie locali, salvaguardando il valore del territorio, difendendo i contadini e le forme di produzione tradizionali, applicando le nuove tecnologie per l'energia, la residenza, i servizi, con scrupolo e attenzione, senza aumentare la nostra impronta ecologica sul mondo >>.

Durante la due giorni di incontri è stato possibile gettare le basi per nuove linee programmatiche comuni tra Slow Food e Cittaslow, che vedranno presto una concretizzazione nell'impegno strutturale per Terra Madre da parte delle Cittaslow Italiane: << Le città italiane socie di Cittaslow - riferisce il Coordinatore nazionale,Tommaso Sgueglia - si sono impegnate già all'atto della prima certificazione nel portare avanti i punti fondanti della filosofia slow e a sostenere Slow Food in ogni forma. Dopo il grande sforzo di cambiamento strutturale e politico di Slow Food, culminato dopo quattro anni con le risultanze dell'ultimo Congresso che ha visto il rinnovo di oltre il 50% dei dirigenti dell'Associazione, anche Cittaslow deve aggiornare all'insu gli obiettivi programmatici, per venire incontro assieme a Slow Food all'epoca che sta cambiando e non sempre in senso positivo: ci sono sempre più nuove emergenze, ambientali, alimentari, economiche ma anche sociali e culturali, che vanno risolte inserendo nell'agenda del fare quotidiano delle città, la centralità del cibo, il diritto a godere dei beni comuni, tra i quali occorre inserire con urgenza lo "spazio agricolo", altrimenti calpestato e immolato ogni giorno sotto certo fallace produttivismo cementifero...>>.

Chiarisce poi il Direttore Pier Giorgio Oliveti : << Uno dei primi terreni di rinnovato incontro sarà il sostegno a Terra Madre, che per quanto riguarda le Cittaslow (70 in Italia, 132 nel mondo, diffuse il 20 paesi), si esplicherà su distinti livelli: l'apertura in tutte le piazze italiane delle Cittaslow di gazebo o banchi per la sottoscrizione pubblica a favore di Terra Madre, l'offerta di adozione da parte delle singole Cittaslow di una delle Comunità di Terra Madre  presenti nel mondo, la partecipazione dei Sindaci al grande evento di Terra Madre a Torino portando idee e progetti concreti di collaborazione. Non da ultimo vi è l'impegno a portare avanti in permanenza e quotidianamente all'interno delle Cittaslow l'approccio "Terra Madre". Una delle prime sfide sarà quella di creare nelle Cittaslow del mondo assieme a Slow Food e all'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e Colorno,  i Granai Urbani dei Saperi Locali, un grande progetto di conservazione e promozione della memoria dei territori, per contrastare l'erosione fast delle competenze, delle esperienze, delle intelligenze creative  dei popoli secondo l'insegnamento di Terra Madre>>.