2016
martedì
aprile
19

Tirano (SO) - Fiori all'occhiello - La Via dei Terrazzamenti

Tirano

Di Emanuela Zecca 

La sala consiliare della Provincia, a Sondrio, ha ospitato l'anteprima per la stampa e per i partner del Distretto Culturale della Valtellina, di 'Fiori all'occhiello - La Via dei Terrazzamenti', il cortometraggio realizzato dal regista Ignazio Davì che racconta la magia del territorio attraverso l'esperienza del progetto lanciato e cofinanziato daFondazione Cariplo per offrire nuove opportunità di sviluppo ai territori: valorizzare il patrimonio culturale, esaltare la valenza storica, culturale e sociale del paesaggio, promuovere sinergie fra le diverse filiere economiche. In Valtellina la sfida era stata raccolta dalla Provincia che, nel 2010, aveva coinvolto altri enti pubblici, aziende e associazioni, per dare vita alla Fondazione di Sviluppo Locale e affidarle la gestione del Distretto Culturale della Valtellina. Il cortometraggio è stato introdotto dal consigliere provinciale Marco Negrini e dal presidente della Fondazione di Sviluppo Locale Sergio Schena, quindi presentato e commentato dal regista Davì.

Allo scopo di raggiungere il maggior numero di persone, di coinvolgere i non addetti ai lavori, e di attirare l'attenzione dei giovani, il cortometraggio ha volutamente limitato la dimensione documentaristica per privilegiare gli aspetti emozionali e i contenuti culturali, soffermandosi su immagini di grande suggestione che raccontano la bellezza del nostro territorio. La narrazione si snoda attraverso la musica, in parte registrata in presa diretta e inedita, e gli artisti, che diventano gli attori di un corto di grande impatto visivo e dall'anima poetica. La Via dei Terrazzamenti viene presentata come realtà vissuta, ospitale e attraente, nella sua qualità paesaggistica e monumentale. In primo piano sono i maggiori centri abitati: da Tirano all'imbocco della Valposchiavo, a Teglio, con il cambio di direzione dell'orientamento vallivo, passando per Sondrio e continuando sull'asse est-ovest per raggiungere la Colmen di
Dazio e arrivando infine a Morbegno.

Il regista ha attinto da diverse fonti video, espressione di progetti realizzati in anni passati dalla Fondazione di Sviluppo Locale, oltre che da immagini girate daFondazione Cariplo e utilizzate per la promozione del progetto. Fondamentale si sono inoltre rivelati la collaborazione con la rete partenariale del Distretto Culturalee l'entusiastica adesione di molte persone che, a diverso titolo, hanno condiviso il lavoro contribuendo alla sua definizione.