novembre
Cisternino (BR) - I profumi dell’olio della Valle d’Itria
Sempre più oggetto di interesse da parte dei consumatori oltre che di nutrizionisti ed esperti, l'olio extravergine d'oliva sarà la star del prossimo incontro previsto per domenica prossima 1° dicembre dalla rassegna "Alla scoperta dei tesori rurali in Valle d'Itria". L'appuntamento, organizzato dal GAL Valle d'Itria in collaborazione con l'OLEA (organizzazione Laboratorio Esperti Assaggiatori), prevede la visita al frantoio dell'azienda agricola Antica Masseria Caroli (Martina Franca, contrada Trazzonara) in cui assisteremo alla raccolta e alla molitura delle olive e potremo seguire un breve corso di educazione all'assaggio.
L'attenzione crescente nei confronti del prodotto che, non a caso, viene definito l'oro liquido di Puglia, è in linea con una tendenza nazionale che negli ultimi anni ha fatto registrare una importante crescita nei consumi. L'olivicoltura italiana, con le sue 560 cultivar, è la più ricca di varietà al mondo; basti pensare che ad assaggiarne una al giorno non basterebbe un anno intero per imparare a conoscerle tutte! La Puglia, in particolare, contribuisce alla produzione nazionale con una percentuale di oltre il 35%. Il comprensorio della Valle d'Itria produce svariate tipologie di olio extravergine di oliva, che si differenziano tra loro grazie ad un'attenta selezione dei vari cultivar di olive e alla scelta dei diversi olivaggi per la trasformazione.
Dal punto di vista del consumatore, però, avere la certezza della qualità e quindi acquistare un buon olio extra vergine di oliva diventa sempre più difficile. Da ciò la scelta di organizzare un incontro che contribuisca non solo a ricreare il rapporto diretto con il produttore ma soprattutto a fornire ai consumatori gli strumenti e le informazioni per distinguere i pregi ed i difetti di un buon olio guidati da Assaggiatori esperti.
"La valorizzazione delle produzioni di qualità non può prescindere da una attività di sensibilizzazione il cui fine ultimo è l'effettivo miglioramento della qualità della nostra alimentazione" ha dichiarato Antonio Cardone, direttore del GAL Valle d'Itria. Tutto parte dalla valutazione sensoriale olfattiva, in primis, ed organolettica, in secundis. Difatti ciò che più di tutto permette di distinguere l'olio extra vergine dagli altri oli è la presenza dei suoi fragranti aromi. Aromi che si sprigionano ogni volta che apriamo la nostra bottiglia per arricchire di sapori nuovi il gusto delle pietanze più prelibate. Per questo conoscere e riconoscere i pregi ed i difetti degli oli è un elemento fondamentale per stabilire la qualità dell'olio.