2010
mercoledì
dicembre
15

Anteprima Nazionale del film-doc Citta' Slow Amelia

Amelia

Venerdi 17 dicembre 2010 ore 18.00
Museo Archeologico di Amelia, Piazza Augusto Vera

Anteprima Nazionale del film-doc di Piero Cannizzaro CITTA' SLOW AMELIA, che vedremo su Rai Tre nei prossimi mesi. In apertura proiezione dei film CITTA' SLOW BRA, CITTA' SLOW CISTERNINO. Alla serata sarà presente il regista.

La nostra è un'epoca in cui con molta semplicità è possibile scaricare da Internet saperi, informazioni,conoscenze. Tutto tende a globalizzarsi e a fondere e a livellare culture,socialità, comportamenti.

Proprio per questo sempre più persone sono alla ricerca di luoghi vissute da uomini curiosi del tempo ritrovato, ricche di piazze, di teatri, botteghe, caffè, ristoranti, architetture, suoni, luoghi dello spirito, di artigiani appassionati del proprio lavoro, dove l'uomo sa ancora riconoscere il lento, benefico succedersi delle stagioni, ritmato dalla genuinità dei prodotti, rispettosi del gusto e della salute, della bellezza, della solidarietà, dell'amicizia, della spontaneità del vivere insieme.

Un viaggio di Piero Cannizzaro in alcune tra le più significative Città che hanno aderito al movimento internazionale Cittaslow, attraverso luoghi, atmosfere e voci di persone che hanno fatto del loro "vivere con lentezza" una scelta di vita.

 

Piero Cannizzaro, "un autore glocal"
Il rinnovamento del documentario italiano, avvenuto negli ultimi anni, ha in Piero Cannizzaro uno dei suoi maggiori artefici, come testimonia la sua ampia filmografia, che si muove su molteplici latitudini (ha realizzato documentari e reportage in America, Russia, Siberia, Sri Lanka, Sud Africa, Golfo Persico, Norvegia, Lapponia), sempre alla ricerca di nuovi universi da esplorare. La curiosità è alla base del lavoro di Cannizzaro che con la sua macchina da presa entra in ambienti chiusi aprendo un dialogo che coinvolge lo stesso spettatore, invitandolo a raccogliere il testimone del regista e mettersi anche lui in viaggio. Realtà diverse, apparentemente marginali, fonti invece di insegnamenti fondamentali, sfilano quindi dinanzi ai nostri sguardi, rieducandoli ad un ritmo e a un linguaggio smarriti nel caotico flusso delle immagini di cui siamo aggrediti. «Lo stile armonioso e rispettoso [.], il sincero desiderio di comprendere vari aspetti della spiritualità umana gli hanno permesso di entrare nello zone più segrete e quotidiane» (Silvana Silvestri).

Isole, la musica, la guerra, le città sotterranee, la spiritualità e il monitoraggio dello sviluppo sociale sono i principali temi di cui Cannizzaro si occupato per approdare infine alla dimensione ideale del glocale (direttore artistico a Capalbio della rassegna "Il Glocale nel Documentario 2005") e della musica etnica, soprattutto nell'Italia del Sud. Segnaliamo a questo proposito La notte della taranta e dintorni, Ritorno a Kurumuny, Ritratti dal Salento.

Il cibo dell'anima, film-documentario ambientato in altrettante comunità spirituali sul tema del cibo e della spiritualità, racchiude il senso della ricerca di Cannizzaro e, come i precedenti lavori del regista, è stato visto e apprezzato in numerosi festival, conseguendo premi e riconoscimenti vari (dal catalogo CINEMA TREVI - Roma - Cineteca Nazionale).

Il film-doc CITTA' SLOW è il suo ultimo lavoro.