maggio
La via dei Canti - Viaggi a piedi nella natura



In fin dei conti perché mettersi sulle spalle uno zaino, seppur leggero, e camminare per almeno 3-4 ore al giorno? Semplicemente perché è bello. La testa si svuota, le gambe si riscaldano, gli occhi vedono nuovi orizzonti e i pensieri diventano liberi. Chi viaggi a piedi lo sa bene; a chi non lo ha ancora fatto proponiamo di provarci, anche per un solo finesettimana, per iniziare o per ricominciare. Scoprirà che esistono grandi bellezze.
Piccoli gruppi da 5 a 15 persone, alloggi comodi, buon cibo locale e una guida che ha sempre una storia da raccontare. Un viaggio a piedi con Le Vie dei Canti comincia adesso, iniziando a immaginarlo.
PONTI E FINESETTIMANA. Ci sono viaggi a piedi facili facili come la tre giornisulle orme di Francesco (20-22 maggio) nella parte più spirituale della Toscana, quella del Casentino, e quelli che raggiungono la vetta più alta della stessa Toscana, il Monte Prado (2-5 giugno). La ricompensa è un premio speciale: la vista di orizzonti che spaziano fino alle Alpi Apuane e oltre fino al mare. E poi ci sono il Parco dei laghi color smeraldo (1-3 luglio) e il primo mare, da Piombino a San Vincenzo (18-19 giugno). E poi e poi...
TRANQUILLITA' D'ESTATE? SÌ. C'è chi dice che proprio d'estate l'Italia offra il suo volto migliore perché il sole e la luce favoriscono incontri e desiderio di conoscenza. Bellezze a parte, ci sono alcuni angoli d'Italia in cui, con una certa sorpresa, è possibile camminare e godere di spiagge e montagne poco frequentate anche a luglio e ad agosto. Dai colori del Cilento con la sua inconsueta tranquillità, passando per la natura selvaggia delloStelvio e delle Alpi Apuane: dal nord al sud dell'Italia 22 viaggi a piedi, solo nelle settimane estive. E sempre a ritmo lento.
ISOLE, GRANDI O PICCOLE? L'avvistamento della foca monaca la dice lunga sul Giglio e le isole toscane: pochissima mondanità, coste protette e mare spettacolare, come testimoniano le 5 Vele della Guida Blu di Legambiente e Touring. Un'oasi di 21 chilometri quadrati; spiagge e fondali intatti, un minuscolo borgo medievale, un territorio coltivato a terrazze e vigneti sulle scogliere a picco sul mare.
La Capraia di fine giugno si declina in meno folla, meno rumore e meno auto, secondo un ritmo un po' contadino e un po' pescatore. Il consiglio prima di mettersi in viaggio? Leggere i racconti carducciani sui paesini toscani.
Acque pulite, calette appartate e profumi inebrianti. Ecco le Egadi, arcipelago perfetto per camminare con le sue baie color smeraldo, le case bianche con porte blu, le coste rocciose e le grotte nascoste. La loro seduzione maggiore sono le calette sparse lungo le coste, raggiungibili a piedi o con le barche dei pescatori.
E poi c'è tanta Sardegna, quella dell’Asinara, nell’estremo nord: solo qui nei primi giorni d’estate si apprezza quella impagabile e a tratti piacevolmente disorientante sensazione di essere fuori dal tempo, quella selvaggia e delicata del Supramonte di Baunei, e quella delprofumo di elicriso della costa occidentale della Sardegna, dal piccolo borgo minerario di Montevecchio alle bianche falesie calcaree di Masua
I GRANDI VIAGGI. Poi ci sono le grandi mete a piedi, quelle all'estero, ma sempre a portata di tutti. Scopriamo che esiste un altro Marocco, quello delle montagne e delle vallate dei piccoli villaggi, così come un'altra costa di Zanzibar, quella senza villaggi turistici e creme solari. La West Highland Way è l'itinerario più spettacolare di Scozia: 152 km nel cuore delle Highlands fra boschi, villaggi e laghi che custodiscono miti e leggende. Quello del Triglav, lassù a 2.864 metri, in Slovenia, nelle Alpi Giulie Orientali, è un cammino prodigo di soddisfazioni per gambe allenate. E sul finire dell'estate c'è il regno della tundra artica e delle renne: laLapponia, uno dei pochi posti al mondo dove hai la sensazione che tutto finisce e tutto comincia.
Zaino leggero in spalla e mente sgombra da abitudini e pregiudizi, ogni cammino è un incontro con nuovi punti di vista. In un viaggio a piedi Vie dei Canti si partecipa per qualche giorno alla vita di una piccola comunità, il gruppo in cammino. Viaggiare diventa quindi condividere tempo, parole, cibi, camera, emozioni. I percorsi sono unici e originali, messi a punto artigianalmente uno per uno con le guide. Sono sempre nuovi e diversi, anche per il tempo, i compagni di viaggio e le storie incontrate.
Tutti i dettagli sui viaggi a piedi delle 2016-17 delle Vie dei Canti sono