2018
giovedì
dicembre
06

Presentazione del libro LA SPOSA DI BUDDHA di Susy Tolomeo

Trani

Giovedì 6 dicembre 2018, ore 17.30 - Biblioteca comunale "G. Bovio", Trani

La conoscenza del valore del territorio attraverso ogni forma culturale ed artistica, rappresenta una funzione sociale per la maturazione e la crescita di ogni realtà in divenire. In quest’ottica l’Assessorato alle Culture della Città di Trani, in collaborazione con l’Associazione di promozione sociale Azzurro Italia, invita alla presentazione del nuovo libro scritto da Susy Tolomeo, LA SPOSA DI BUDDHA (ed. Amazon autorindipendenti, 2018).

L’iniziativa pittorico-letteraria è legata alle tematiche relative alle filosofie e ai costumi orientali e si inserisce nell’ambito del progetto promosso dall’Associazione dal titolo La Parola alla Pittura.

Interverrà la dr.ssa Irene Cornacchia a cui seguirà il reading dell’ins.nte Mina Matichecchia e della prof.ssa Luisa De Corato. Per l’occasione saranno esposte alcune tele dipinte, oggetto di discussione e spunti di riflessione.

L’Autrice

Nasce a Messina e a dici anni viene condotta in Puglia, dove terminati i suoi studi, si dedica attivamente alla realtà del territorio. La sua opera è da sempre incentrata su un vivo e costante impegno non nascondendo i conflitti, le incertezze e i dubbi di una donna intellettuale e generosa, inserita pienamente nel quotidiano malessere e disagio delle genti umili, curiosa ed attenta alle dinamiche della sua città. 

Il libro

In quest'opera emerge il confronto della tematica dell'amore con quella del male, ponendo l'attenzione sulle decisiva funzione religiosa che la dinamica amorosa tanto in oriente che in occidente, è in grado di assumere. L'amore è il mezzo con cui il bene si realizza ed è collante che tutto tiene, costituendo una risposta pratica e concreta al male che si è capaci di produrre sugli altri, o che si viene a patire. La donazione di sé e l'essere compassionevoli sono i modelli della filosofia orientale a cui si ispira il protagonista di questo libro, non disdegnando un profondo rispetto verso la fede cristiana. L'indiana si muove in un contesto di dolore e sofferenza con leggerezza, dove si respira l'amore verso un dio salvatore, disponendosi verso la malattia del corpo in maniera distaccata, pur essendo essa fedele compagna delle sue giornate. Nabhila è una guerriera che lotta per la vita ogni istante combattendo lo spettro della morte, consapevole di offrire la sofferenza al karma con la promessa della liberazione da ogni male. L'indiana si chiede dove sia posta la coscienza e dove finisca quando lasciamo il corpo, si distacca da esso e forse prosegue verso l'infinito trascendente. Nabhila si indaga su questo e altri punti di domanda che ci accomunano al lei: Chi incontreremo entrando nella nuova dimensione e dove andremo? Ella ci conduce nel mistero senza paure con leggerezza.