2021
settembre
ottobre
27/03

Orvieto Gusto Arte 2021

Orvieto

Orvieto si prepara a festeggiare nel 2023 il cinquecentenario della morte di Luca Signorelli, avvenuta nel 1523, nello stesso anno di un altro noto artista umbro, Pietro di Cristoforo Vannucci, noto come il Perugino. Luca Signorelli, artista originario della città di Cortona, ha lasciato in eredità alla città alcune delle sue opere maggiori, che hanno reso Orvieto nota in tutto il mondo: qui infatti affrescò le pareti della Cappella di S. Brizio in Duomo, raccontando il Giudizio Universale che diventò il suo capolavoro assoluto, così ammirato da Michelangelo da trarne ispirazione per il suo Giudizio della Sistina.

Con la loro arte, il Signorelli e il Perugino hanno impreziosito le terre umbre con noti capolavori, molti dei quali conservati alla Galleria Nazionale dell’Umbria a Perugia. Ma anche altre cittadine e borghi del territorio hanno potuto arricchirsi delle opere dei due noti artisti e dei loro allievi, come la Madonna in trono fra i Santi Gervasio Protasio o il Battesimo di Gesù, entrambe opere del Perugino conservate nella cattedrale dei Santi Gervasio e Protasio a Città della Pieve, città natale dell’artista, o l’Incoronazione della Vergine al Museo civico di Todi di Giovanni di Pietro detto Lo Spagna, allievo del Perugino, e a lui debitore quanto a costruzione spaziale della scena e a realistica eleganza nelle figure. Lo stile creato si integra tra cose e persone e si distingue per l’originalità e la fantasia ed è una forma di comunicazione del Made in Italy in tutto il mondo. Non vi è nessuna nazione al mondo in cui si concentra cotanta bellezza o il senso della bellezza che, combinata con gusto ed estetica, attiva la creazioni di prodotti di qualità e unici.

All’estero è rinomata la gastronomia italiana: cibo di qualità, vini, oli extra vergine d’oliva, formaggi, ma anche l’arte di mostrare e preparare le specialità locali: gli stranieri quando vengono in Italia sono alla ricerca dei piatti locali che esprimono passione del cibo. Le imprese che operano sul senso di ciò che è bello hanno un vantaggio competitivo molto forte rispetto ai propri concorrenti. Il gusto verso i valori dell’estetica e della qualità hanno accompagnato lo sviluppo del business in molti settori delle imprese italiane e hanno attirato anche molti investitori stranieri negli ultimi anni: dove è stata seguita questa strada incrociando innovazione, qualità e il gusto o senso dell’estetica bello i risultati non sono mancati. Appoggiarsi sul senso del bello è una delle caratteristiche distintive che dal punto di vista del business possono fare la differenza e limitare la concorrenza.

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AMBASCIATORE CITTASLOW FRANCO PEPE