IMAGO DIGNITATIS anteprima!
Mostra fotografica 9 – 18 aprile 2022
Orvieto - Atrio di Palazzo dei Sette - Corso Cavour 87
Inaugurazione 9 aprile, ore 17:00
I primi tre progetti fotografici esposti nella galleria virtuale proposta dal sito IMAGO DIGNITATIS - www.imagodignitatis.org, dal 9 al 18 aprile 2022 si trasformano in una mostra reale presso il Palazzo dei Sette di Orvieto, grazie alla collaborazione tra Dignity No Profit People Onlus e Cittaslow International, con il patrocinio del Comune di Orvieto, FIOF, Sarda S.p.A. e con il contributo della Cantina Castello di Corbara.
L'esposizione propone i tre progetti che, da novembre 2021, hanno avviato la coinvolgente narrazione/riflessione sulla dignità, immaginata e interpretata da giovani fotografi italiani: HIC SUNT LEONES di Vania Broccoli, JACOPO di Marco Ponzianelli e ARLENE di Clara Vannucci.
In occasione della mostra, viene inoltre presentata un'anteprima dello sviluppo presente e futuro del progetto, che vedrà la piattaforma web realizzata da Dignity No Profit People Onlus grazie ai fondi Otto per Mille Chiesa Valdese, arricchirsi degli interessanti progetti di altri nove giovani fotografi. La riflessione sulla dignità è ampia, innovativa, coinvolgente e, un mese dopo l’altro, continuerà a svilupparsi fino a novembre 2022.
Progetto IMAGO DIGNITATIS: Ideazione e coordinamento - Emanuela Bonavolta; Curatrice delle mostre fotografiche - Francesca Boschetti; Grafica e comunicazione - Monica Cannizzaro - partner : Cittaslow International
Orari apertura, dal 9 al 18 aprile, dalle 9.30 alle 19.00
Per informazioni:
- dignitypeople@gmail.com
- info@cittaslow.net
- 0763343418
IMAGO DIGNITATIS
Vedere la dignità per darci futuro
La dignità, ebbene sì, la dignità. Una di quelle parole che ancora non è stata erosa nei suoi significati profondi come altre, altrettanto importanti, ad esempio libertà… Dignità non è solo una parola che il presidente della Repubblica pronuncia diciotto volte nel suo discorso di fine d’anno, ricordando Lorenzo Parelli, le donne uccise, le povertà, i migranti, il razzismo, le carceri, le mafie, le morti sul lavoro…, non è solo una raccomandazione permanente effettiva di questo papa, Francesco sopra a tutti,…: “Per l'umanità – ipse dixit il 21 di gennaio scorso, ovvero un mese prima della guerra – la strada principale resta quella del riconoscimento della dignità di ogni persona umana. Nella nostra epoca cresce la tentazione di considerare l'altro come estraneo o nemico, negandogli una reale dignità”. Anche la nostra tanto bistrattata o ignorata o elusa Costituzione lo dice a chiare lettere agli artt. 2, 27 e 32. “Nostro compito – prescrive la Costituzione – è rimuovere gli ostacoli. Accanto alla dimensione sociale della dignità, c’è un suo significato etico e culturale che riguarda il valore delle persone e chiama in causa l’intera società (…). La pari dignità sociale – spiega bene Mattarella - è un caposaldo di uno sviluppo giusto ed effettivo. Le diseguaglianze non sono il prezzo da pagare alla crescita. Sono piuttosto il freno di ogni prospettiva di crescita". Non c’è futuro senza dignità per tutti, lo avremmo potuto dovuto vedere prima a Srebrenica o in Sudan come nei sessant’anni di guerre in Africa (“ma dov’è costei?”), in Palestina o in Iraq, a Kabul come ad Aleppo…, nel mare di Lampedusa o in Myanmar, il genocidio dei Rohingya o la strage a Kayah. Non c’era bisogno del Donbass o del teatro d’arte drammatica (sic!) di Mariupol, bastava non girarsi dall’altra parte. Ed è così che due tra le numerose forze costruttrici di pace, Dignity associazione onlus che opera in Italia e in Mozambico, e Cittaslow International con base a Orvieto, da lunghi anni si è sviluppata una larga e proficua collaborazione. Nel 2021 nasce l’idea progetto di Dignity per dare forma alla dignità seguendo l’occhio di 12 giovani fotografi italiani. Evidentemente il tema era già estremamente attuale, anche prima dell’orrore di una ennesima guerra tra le tante. Scatti d’autore per sorpassare noi stessi e la quotidianità imbambolata che porta spesso alla miopia. Una mostra fotografica come occasione per vedere oltre e accorgerci di noi stessi e soprattutto degli altri attraverso i percorsi fotografici di straordinari professionisti dell’immagine, un modo per andare oltre i nostri touchscreen da tasca e poter (finalmente) vedere, non solo distrattamente guardare. (Pier Giorgio Oliveti)
Ad Orvieto (Terni), all’Atrio di Palazzo dei Sette dal 9 al 18 Aprile 2022