2015
sabato
maggio
23

Montecastello di Vibio (PG) - Teatro della Concordia, la casa di Bernarda Alba, di Federico Garcia Lorca

Monte Castello di Vibio

Una storia di donne, con Bernarda Alba al centro, tirannica e prepotente, accecata dall'orgoglio e da una sorta di spietato rabbioso fanatismo, e le altre intorno, asservite anche se non sempre dome, tutte esasperate da un'assurda claustrazione che a tratti si colora di follia erotica.

Un groviglio di passioni cocenti, terribili, fatali che coinvolgono lo spettatore fin dalle prima scene, risvegliando in lui l'istinto alla ribellione.

Claudio Pesaresi

La Casa di Bernarda Alba è l’ultima opera di Federico Garcìa Lorca. Il poeta scrisse la tragedia due mesi prima di essere ucciso nel 1936 ed è considerata dagli studiosi il capolavoro del teatro spagnolo contemporaneo.

Al centro dell’opera, tutta al femminile, Bernarda, una "madre padrona" che tiranneggia sulla vita delle sue cinque figlie, isolate dal mondo civile e soprattutto da quello maschile. Prepotente, accecata dall’orgoglio e da una sorta di spietato rabbioso fanatismo, le tiene asservite, anche se non sempre dome, tutte esasperate da un’assurda claustrazione.

Un’imposizione che segna indelebilmente i rapporti, dominati da rancore e invidia, tra le sorelle e pronte a distruggersi a vicenda piuttosto che vedere una sola di loro poter realizzare i propri desideri.

L’enorme forza dell’eros e un groviglio di passioni cocenti, terribili, fatali, coinvolgono lo spettatore fin dalle prime scene, risvegliandone l’istinto della ribellione.

L’opera di Garcìa Lorca è la denuncia di un sistema paradossale, che annienta la libera espressione delle pulsioni vitali e genuine, in nome di un presunto perbenismo, incentrato sul rispetto delle apparenze.

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