2011
sabato
luglio
09

Cisternino (BR) - Laboratori Urbani

Cisternino

Dopo l'apertura della stagione estiva del CUBOS (Cantieri Urbani Bollenti Spiriti) di Cisternino con la compagnia di teatro sperimentale Fatalamanga, la residenza estiva dei cantieri aprirà i cancelli ai Mana Chuma Teatro. Il prossimo 9 luglio alle ore 21.00 con La Cisterna, spettacolo finalista al premio Scenario per Ustica 2009, Mana Chuma racconterà attraverso il linguaggio teatrale una delle pagine buie della storia recente di Puglia: la tragedia di cinque uomini, cinque vite finite nel fondo di un'autocisterna dell'azienda Truck Center di Molfetta il 3 marzo del 2008. La storia parte da un urlo: quello di un uomo in una piazza del Sud, che grida al cielo il suo dolore.

I Laboratori Urbani continuano a dar voce e casa ai giovani artisti pugliesi in cerca di ospitalità. "La scelta di voler realizzare una rassegna di teatro sperimentale in un giardino urbano all'aperto" spiega lo staff di progetto della Verde e Dintorni, cooperativa sociale ONLUS che gestisce i laboratori urbani di Cisternino e Ceglie, "è dettata dalla nostra volontà di valorizzare fortemente le risorse, tangibili e umane, presenti sul territorio. Tutti noi stiamo lavorando assieme alla Regione Puglia e ai Comuni di Ceglie e Cisternino perché la cultura del nostro Sud possa trovare nutrimento nella nostra stessa terra, anche promuovendo spettacoli teatrali di sperimentazione, stimolanti per la loro stravaganza di mezzi comunicativi e per questo, talvolta, meno popolari."

La stessa politica di gestione e scelta artistica orientata alle giovani promesse è incoraggiata nel settore musicale del MAC 9cento, laboratorio urbano di Ceglie Messapica, dove trovano spazio aspirazioni di musicisti e racconti di possibilità concesse. Martedì 5 Luglio 2011 alle ore 19.30, in collaborazione con il Conservatorio Tito Schipa di Lecce - Sez. Ceglie Messapica, si mette in scena un progetto di incontro musicale tra i corsisti del Master di Ottoni appena conclusosi al MAC 9cento e musicisti di orchestre di Puglia, per stimolare il confronto tra le esperienze e restituire al territorio la vittoria di una scommessa fatta su ragazzi talentuosi di Ceglie Messapica.

Sabato 9 Luglio, sempre al MAC 9cento, alle ore 21:30 si esibiranno gli ATTORI E SPETTATORI, giovane band musicale cegliese che, in una performance a metà tra tributo e ricerca, interpreterà la carriera musicale di Claudio Baglioni.

I PROSSIMI APPUNTAMENTI DEI LABORATORI URBANI 
DI CEGLIE MESSAPICA E CISTERNINO

AL MAC 9CENTO
Laboratorio Urbano Bollenti Spiriti
Via san paolo della croce - Ceglie Messapica (BR)

Martedì 05 Luglio 2011

BRASS IN COSTRUCTION - H 19.30

In collaborazione con il Conservatorio Tito Schipa di Lecce - Sez. Ceglie Messapica, 

progetto sperimentale di incontro musicale tra i corsisti del Laboratorio del MAC 9cento e ottoni di orchestre di Puglia. 

Mercoledì 06 Luglio 2011

UN CAFFÈ CON I GENITORI - H 17:30

La dott.ssa Donatella Caprioglio, psicoterapeuta infantile,

per un incontro con i genitori, "per conoscere meglio i propri figli e le possibilità di crescere con loro".

Sabato 09 Luglio 2011 - H 21:30

Tributo a Claudio Baglioni di ATTORI E SPETTATORI.

Massimo Nacci - voce, 

Donato Quarto - chitarra, 

Tommaso Putignano - basso elettrico, 

Gregorio Pulpito - tastiere e cori, 

Antonio Colonna - batteria.

AL CUBOS 

residenza estiva dei Cantieri Urbani Bollenti Spiriti

giardini del giannettino - via roma, Cisternino (BR)

9 luglio 2011 - H 21.00

LA CISTERNA

Una produzione Mana Chuma Teatro - Reggio Calabria

FINALISTA PREMIO SCENARIO PER USTICA 2009

Autore e Regista: Salvatore Arena

Attore narrante: Massimo Zaccaria

"Il linguaggio teatrale si confonde con quello della cronaca nera ne "La cisterna". E va a scegliere una delle pagine buie della storia recente di Puglia. La tragedia di cinque uomini, cinque vite finite nel fondo di un' autocisterna dell' azienda Truck Center di Molfetta il 3 marzo del 2008. La storia parte da un urlo: quello di un uomo in una piazza del Sud, che grida al cielo il suo dolore.

Abbandonato dalla moglie e dal figlio si ritrova da anni ad aspettare un santo che non si fermerà mai. Aspetta quel santo con fede cieca per ottenere un miracolo di cui non ha bisogno. Un uomo senza un braccio, questo è per tutti gli altri, per la gente, per se stesso. La piazza lo stringe, lo circonda. Gli occhi degli altri gli pesano addosso come piombo. E, tra il ricordo di un sogno, di un figlio che non incontra da anni, vive questa vita fatta di niente.