Casalbeltrame

La cittaslow di Casalbeltrame è in Piemonte, nella Provincia di Novara. Si trova fra Torino (Km. 70) e Milano (Km. 50), prossima all'Autostrada A4 e Volri-Sempione, Casello di Biandrate (km. 2). L'Aeroporto di Malpensa dista Km. 30.
Area di altissimo interesse agronomico con la coltivazione del riso.

Iscrizioni romane su capitelli ritrovati nella frazione di Fisrengo, una fortificazione a difesa del villaggio risalente al 1067.
Nel 1171 si ha notizia della mansione templare S.Apollinare, una delle più antiche mansioni del Piemonte. Sant'Apollinare esiste ancora oggi ed è gestita da una Associazione laica "I ricostruttori nella preghiera".
Nel 1650 la nobile Famiglia Gautieri, provenienti dalla Savoia, si insedia nel territorio iniziando quindi un'opera di bonifica dei suoli e iniziando la coltivazione del riso.
A Casalbeltrame si trova la riserva naturale denominata Palude di casalbeltrame. Questo particolare habitat, unico nel suo genere, è gestito dal Parco lame del Sesia ed è luogo molto importante per lo studio delle migrazioni e delle soste di moltissime specie di uccelli e anatidi.

L'economia agricola è molto qualificata e specializzata nella coltivazione del riso.
Importante anche l'avvio di alcune strutture industriali molto note per la produzione di la me da taglio, polimeri, natanti, zucchero.

Essere cittaslow per Casalbeltrame è dimostrato dall'impegno nella qualificazione del luogo, mediante la realizzazione di un centro raccolta rifiuti, le piantumazioni miste, le iniziative culturali, le proposte ed offerte di prodotti locali in degustazione, la conservazione dei mezzi agricoli del passato con la realizzazione del Museo Etnografico dell'attrezzo agricolo "Storie di terra e di fatica", la ripresa dei vecchi Cascinali e la nascita della Fondazione Artis Pagus, cittadella dell'arte e dei valori del territorio e dei prodotti autoctoni: il riso nero Venere nato a Casalbeltrame nel 1995. Sono previsti corsi per le Scuole sui temi che fanno da percorso nella realtà di esser cittaslow.

Con la regione Piemonte si sta realizzando la Gipsoteca della Scultura italiana nel '900, su progetto dell'Arch. Vittorio gregotti e con i Comuni limitrofi è iniziato il discorso sulle "Terre della Chimera", dall'omonimo romanzo di Sebastiano Vassalli che narra la storia di Atonia proprio nei nostri territori a ridosso del Fiume Sesia.

1) La manifestazione culturale più importante è la Biennale "La rana d'oro", consegna delle rane d'oro a personaggi di alto merito e importanza per la crescita sociale e culturale.
La manifestazione. nel maggio 2012 raggiungerà la 24^ edizione.
Sul sito specifico www.casalbeltrameonline.it si trova la storia e l'elenco degli insigniti. Al seguito del Museo Etnografico si colloca la Poderia – bottega del gusto dei prodotti non solo locali piemontesi, ma anche le specialità delle cittaslow.
Il locale serve per incontri, lezioni di storia del cibo, degustazioni.

3) Il prodotto tipico di Casalbeltrame è il riso e specificatamente dal 1995 anche il riso nero "Venere", qui nato e coltivato.

4) Il piatto di riso più diffuso resta la "Paniscia", un mix di riso, fagioli, salame dell'olla e pomodoro.
Infine le rane. Quelle raccolte con la canna in lunga attesa presso ruscelli, fossi, risaie. Le rane fritte, in umido, in frittata sono la specialità della ristorazione locale nei periodi di fine estate, inizio autunno.

ALTRO: per la sua realtà, Casalbeltrame, dai Musei, alle città dell'arte, dall'Oasi palude ai templari, ecc. è in collaborazione con l'Azienda Turistica Locale e resta luogo molto apprezzato da turisti stranieri e locali.
Una deposizione del '400 resta la testimonianza unica per bellezza e lavorazione, con motivazioni storiche ignote.
La Fondazione Artis Pagus ha pubblicato diversi volumi, uno in particolar modo sulla realtà storica passata e presente di ogni cittaslow, dal titolo "Domani la terra".

IL VILLAGGIO DELL'ARTE E DELL'AMBIENTE
Il Comune di Casalbeltrame e la Associazione Arpitesca, con l'apporto privato dello Studio Copernico di Milano, sono stati i principali promotori della realizzazione di interventi orientati al recupero e alla riqualificazione del patrimonio architettonico, culturale e ambientale locale,
Il tema generatore di questi interventi è la realizzazione del "Villaggio dell'Arte e dell'Ambiente".Il progetto prevede la creazione di un circuito turistico, ricco e articolato, comprensivo di un sistema di accoglienza e ricezione costituito intorno a tre macro aree:
- il sistema museale del Cascinale dei Nobili;
- l'Artis pagus con la gipsoteca di Materima
- la Riserva Naturale della Palude di Casalbeltrame.

MATERIMA
Una cittadella per la scultura.
Dall'iniziativa del Sig. Nicola Loi dello Studio Copernico di Milano, nasce Materima, progetto di un grande centro di arti plastiche.
Materima, il cui etimo nasce dall'incontro e dalla successiva fusione dei termini "materia e "mano", significa dunque concedere agli aretisti gli strumenti per concretizzare il loro lavoro.
Un centro internazionale per la progettazione, la realizzazione e l'esposizione di arte plastica. Un luogo doe gli artisti possano trovare tutto quello che occorre per l'esecuzione delle loro opere: laboratori del marmo, fonderia, maestranze qualificate, una calcografia (per l'esecuzione di acqueforti), studi e foresteria.
Un centro nello spirito delle botteghe rinascimentali, dove artigiani di varie tendenze possano collaborare tra loro aiutando gli scultori a eseguire le loro opere.
La città della scultura, che, al suo definitivo compimento avrà un'estensione di 40.000 mq. di cui 25.000 mq. disponibili, oltre ad essere uno straordinario spazio espositivo, ha la peculiarità di porre al centro l'artista, cosa piuttosto rara in un sistema sempre più mercificato, dove è il prodotto ad avere il sopravvento.

RISERVA NATURALE DELLA PALUDE DI CASALBELTRAME
La palude di Casalbeltrame si estende per 640 ettari su un territorio quasi pianeggiante.
Nel suo interno sono state individuate due aree: una fascia di territorio circostante e adiacente classificata "Riserva naturale Orientata" e un'area denominata "Riserva naturale speciale" in ragione della presenza di particolari specie avifaunistiche e che dal 10 luglio 1990 èi proprietà regionale; venne infatti stabilito l'esproprio e l'occupazione permanente per l'attuazione degli interventi di tutela delle caratteristiche naturali e paesaggistiche.
L'area, infatti, è destinata a riattivare un antico sito di svernamento e nidificazione dell'avifauna migratoria.
Con un programma di lavori l'Ente parco intende recupera