2012
giovedì
novembre
01

Santa Sofia (FC) - Gae Aulenti lascia un grande vuoto anche nel cuore dei Santasofiesi

Santa Sofia

Gae Aulenti lascia un grande vuoto anche nel cuore dei Santasofiesi.
Un piccolo Comune aveva avuto la gioia dell'attenzione di uno dei maggiori architetti nel mondo.
La passione di S.Sofia per la propria storia e cultura illuministiche, per la determinazione con cui si è ri-voluto il tanto amato Teatro, portarono l'Amministrazione a ricercare il meglio in fatto di progettazione.
Vinse il concorso di progettazione il gruppo dell'architetto Gherardi di Forlì; aveva alle spalle una stella di prima grandezza, l'arch. Gae Aulenti ed altri professionisti di fama, come il prof Modena, strutturista.
Gae Aulenti è venuta a Santa Sofia due volte, nel 2009 e nel 2010.
Durante la prima visita volle fare un sopralluogo nel vecchio cinema-teatro Mentore (quello da abbattere).
Non si limitò a guardare e studiare la struttura, piazza Garibaldi dove era inserito, l'area intorno ed il nostro Centro Storico.
A lei interessavano anche le persone, il paese, la cultura ed il carattere che esprime, i desideri e le ambizioni che riponevamo su quello che doveva essere il nuovo centro di ritrovo culturale di S.Sofia.
Poi tornò nel 2010 per illustrare il progetto definitivo-esecutivo in un salone strapieno di persone, presenti anche personalità venute da fuori.
Una illustrazione che portò ad un incalzante dialogo con i vari appassionati: domande e risposte chiare, nette, tanto che alla fine il progetto fu assolutamente approvato da tutti e con grande soddisfazione.
Certo, per S.Sofia, essere al centro dell'attenzione di una professionista che ha costruito in tutto il mondo opere che resteranno nella storia dell'architettura mondiale...., ci fa sentire sempre più orgogliosi del nostro Mentore che, ormai ultimato, si erge nel centro del paese.
Credo che Gae Aulenti avesse un affetto particolare per noi; ci siamo sentiti trattati e coinvolti al pari di ben più illustri città e per opere di dimensioni ed importanza ben maggiori.
Per questo resterà sempre nella nostra piccola-grande storia e nei nostri cuori.
Il 21 ottobre scorso l'avevamo invitata al 54° Premio Campigna, dove erano esposti alcuni tra i più suoi famosi progetti nel mondo.
Ci mandò a dire che non stava bene ma che se si fosse rimessa sarebbe venuta molto volentieri.
Sarebbe stata anche un'occasione per vedere la sua opera ormai terminata; aveva infatti promesso di tornare a Santa Sofia per verificare le rifiniture e dare i consigli per l'ultimazione dell'opera.
Non ce l'ha fatta.
Non ci resta che portare a termine nel modo migliore e secondo i suoi piani il nuovo Mentore ed arrivare quanto prima all'inaugurazione dove, spiritualmente, Lei sarà presente.