2018
giovedì
giugno
28

Rotatoria della Fornace, concluso il primo step di abbelliment

Perché gli olivi "ASOLO" nella rotatoria della Fornace

Asolo è terra di scoperte:alcuni anni fa, dopo aver scovato il vitigno dell'uva 'recantina', è stato individuato nelle colline asolane un olivo autoctono, chiamato proprio 'Asolo'. La scoperta è dovuta al dottor Giovanni Alberton.
Il dottor Alberton, con la collaborazione dell'università di Padova e di Udine, ha analizzato il dna di queste piante, che le fa risalire a circa 2400 anni fa, quindi molto prima dell'arrivo dei romani nell'asolano.
Una scoperta importante per l'olivicoltura locale, una enclave, quella pedemontana, che si sta distinguendo per passione e competenza. 

Alberton avrebbe pututo registrare la sua scoperta a nome proprio, invece ha preferito chiamare la pianta 'Olivo Asolo', «perché penso che sia la cosa migliore - dice - nella speranza che qualcuno s'accorga dell'importanza di questo fatto». 

Perchè i "vitigni resistenti" nella rotatoria della Fornace 

Sono state piantumate diverse barbatelle “resistenti”, cioè nuove tipologie di viti che sono ecosostenibili, che necessitano di pochissimi trattamenti anticrittogamici e solo biologici. 

Vogliamo dare un segnale chiaro che è possibile una viticoltura alternativa, che è ecocompatibile, sostenibile, economica e da un buon prodotto finale. 

Grazie alla collaborazione della Wineplant di Bolzano, sono state messe a dimora viti frutto di incroci naturali tra varietà resistenti provenienti dall'America e/o dall'Asia, con la qualità dei vitigni europei. Tali varietà non necessitano di trattamenti anticrittogamici, proteggono l'habitat naturale, seguendo il filo verde della sostenibilità in viticoltura. La Wineplant collabora costantemente con i più rinomati centri di ricerca a livello internazionale quali Friburgo, ma anche con i Centri di Sperimentazione Agraria e Forestale Nazionali.

Le varietà da vino resistenti sono: Bronner, Johanniter, Solaris, Souvignon Gris, Helios, Aromera, Prior, Cabernet Cortis, Cabernet Carbon, Monarch, Cabernet Cantor.

Segnaletica di "benvenuti – welcome"

Il benvenuto nella nostra città, che accoglie sia chi viene a visitarla, sia chi la attraversa.

Una segnaletica semplice che evidenzia il logo del nostro comune e il gemellaggio con la città di Jermuk (Armenia).

Ma ricorda che Asolo è anche uno dei Borghi più Belli d'Italia, Cittaslow, Città dell'olio, Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, Città del Vino.

Ma come si intuisce dal titolo, questo è il primo step ... ne seguirà un altro, ma al momento non sveliamo nulla!