2014
venerdì
settembre
05

Il 5 settembre a Casal di Principe per ricordare Angelo Vassallo

Pollica

Il 5 settembre ricorre l’anniversario della barbara uccisione di Angelo Vassallo, il Sindaco 
Pescatore. La Fondazione a lui dedicata ha deciso di ricordarlo a Casal di Principe (CE) con un 
convegno dal titolo “Angelo Vassallo e la bella politica del Sud”. 

L’incontro si svolgerà alle ore 12.00 presso la sala consiliare del comune di Casal di Principe e 
ad intervenire insieme a Dario Vassallo, presidente della Fondazione Angelo Vassallo Sindaco 
Pescatore, saranno: Leandro Limoccia, presidente del Coordinamento Campano contro le 
Camorre; Renato Natale, sindaco di Casal di Principe, fortemente impegnato nella lotta alla 
criminalità già con Libera e con il comitato Don Peppe Diana; Gianni Pittella, presidente del 
gruppo S&D al Parlamento Europeo e da sempre vicino alle attività della Fondazione Vassallo; 
Gianni Solino, coordinatore di Libera per la provincia di Caserta; Gerardo Spira, segretario 
comunale durante l’amministrazione Vassallo che, per l’occasione, introdurrà il Codice etico
elaborato dalla Fondazione Angelo Vassallo; Valerio Taglione, coordinatore del comitato Don 
Diana.

«A quattro anni dalla sua uccisione - racconta Dario Vassallo - abbiamo deciso di ricordare nostro fratello Angelo in una città che durante le ultime elezioni comunali ha votato per il cambiamento e ci è sembrato opportuno richiamare l'attenzione su questo territorio che vuole esprimere un rinnovamento non solo politico ma anche e soprattutto culturale. È compito della Fondazione essere vicini a chi con la propria azione politica ha determinato una rottura di “certi equilibri” 

che nel nostro Sud ha creato solo povertà e sudditanza. Dimostrare la nostra vicinanza a Renato Natale, alla sua giunta e alla sua gente è uno dei compiti della Fondazione. Il 5 settembre 2014, rappresenta per noi uno spartiacque dove i nostri compiti e le nostre azioni cambiano: non saremo in giro per l’Italia solo per ricordare Angelo, ma anche per creare e rafforzare una rete di gente  comune, amministratori, associazioni che si riconoscono nei valori di Angelo, che poi sono i valori  fondanti di una grande democrazia.»