2012
venerdì
giugno
15

Caiazzo (CE) - PRESENTAZIONE DEL LIBRO “Viziopeccatoreato”

Caiazzo

Scheda Tecnica
Pubblicazione: "viziopeccatoreato"

Dirigente Scolastico: Dott. Adele Vairo
Docente Esperto: Angelica Del Vecchio
Tutor d'Aula: prof. Broccoli Mafalda; Dell'Aquila Giuliana

A.DIMENSIONE PROGETTUALE
Il progetto\modulo Scrivere per creare - Laboratorio di scrittura creativa, è nato, con lo scopo di mettere i corsisti in condizione di esprimere e comunicare il proprio vissuto, le proprie motivazioni interiori, la propria progettualità di vita utilizzando il codice comunicativo del racconto breve tendendo, soprattutto attraverso momenti di confronto e discussione, ad organizzare la realtà mediante il linguaggio della parola scritta, nell'ottica che oggi, ad un patrimonio linguistico "povero, standardizzato, omologato" corrisponde un'analoga visione della realtà.
Segnali di una crisi ormai in atto, sono il sensibile aumento degli errori ortografici, l'utilizzo sempre più diffuso della parola-frase, l'adozione di gerghi semplificativi sloganistici, dovuti tutti ad un impoverimento lessicale che incrementa a sua volta la piattezza espressiva e di contenuti dovuta anche al fatto che, sempre più difficilmente i giovani d'oggi si espongono in prima persona, muovendosi ed esprimendosi in branco.
Ne deriva sempre più frequentemente una funzione sussidiaria della lingua, addirittura passiva o di semplice ritrasmissione automatica di stereotipati moduli comunicazionali.
Da qui la scelta, partendo da una riflessione sui "Sette Vizi Capitali", di interagire con i corsisti facendo creare loro singoli racconti brevi, rendendoli individui che scelgono di esporsi, di comunicare in prima persona, protagonisti piuttosto che gregari, su argomenti di forte impatto emozionale quanto controverso ed aperto a molte interpretazioni del "Vizio/Peccato/Reato" per giungere al più ampio concetto sotteso del LIBERO ARBITRIO.
Nella storia del nostro paese i giovani sono passati da una fase di dominio genitoriale, alla ribellione, al lassismo per giungere sino ad oggi ad una fase in cui viene riconosciuto ed esaltato il potere del libero arbitrio, tanto da riscontrare una sempre più numerosa quantità di persone inconsapevoli che il vivere sociale ha bisogno di principi morali chiari, di distinguere il bene dal male, di autodisciplina e rigore con sé stessi e con gli altri nel rispetto della propria individualità e che, i comportamenti omologati, socialmente accettati, non sono necessariamente una prova della libertà.
I giovani corsisti, pertanto si sono impegnati, attraverso lezioni mirate anche a recepire i mezzi tecnici per la scrittura di un racconto breve quali:
modalità di scrittura (raccolta delle idee, costruzione di una scaletta, stesura e revisione del testo); struttura del racconto (titolo, esordio, sviluppo, digressioni, conclusione ); elementi della narrazione ( ambientazione, personaggi, dialoghi, riflessioni) ; studio di alcune tipologie testuali ( l'intervista impossibile, il racconto del brivido, il racconto fantastico, la narrazione autobiografica, il testo emotivo ), a
contestualizzare le loro storie, decontestualizzandole.

1. Chiarezza e puntualità degli obiettivi
Gli obiettivi operativi individuati in fase progettuale si son rivelati pienamente rispondenti ai bisogni dei corsisti che sono stati messi nella condizione di:
- Essere in grado di produrre: "narrazione di immagini"
- Essere in grado di produrre brevi testi caratterizzati da sintesi del linguaggio;
- Essere in grado di produrre racconti realistici, descrittivi e/o cronache;
- Essere in grado di produrre testi impressionistici (diaristica, annotazione rapida, scrittura automatica), e/o espressionisti/surrealisti;
- Essere in grado di inventare e narrare storie immaginarie (fiabe, favole, fantasy);
- Essere in grado di strutturare un racconto breve;
- Essere in grado di muoversi autonomamente nel mondo dell'editoria

2. Coerenza di metodologie e strumenti previsti
La lezione frontale è stata utilizzata per dare informazioni e presentare gli argomenti per linee generali.
Durante le lezioni è stato utilizzato frequentemente il pc collegato al videoproiettore per permettere agli alunni di visualizzare, durante la spiegazione, l'interfaccia grafica, per mezzo di slides predisposte per l'occasione dal docente esperto.
In alcuni casi, si è fatto ricorso alla didattica laboratoriale, proponendo agli alunni piste di lavoro che consentissero loro di imparare facendo, sotto forma di dispense a cura del docente esperto.

B. DIMENSIONE ORGANIZZATIVA – RELAZIONALE

L'uso del laboratorio informatico ha favorito notevolmente l'apprendimento delle tecniche di scrittura proposte, in quanto, le stesse, potevano essere prontamente messe in pratica e condivise, superando la barriera comunicativa dell'esporsi in prima persona, mettendo a nudo le proprie emozioni trasferite nei racconti, le proprie scelte stilistiche, le fragilità.
È stato scelto il grande gruppo per le lezioni frontali, mentre, nello svolgimento delle attività al computer, gli alunni hanno lavorato prevalentemente da soli.
Laddove si è rivelata una eccessiva difficoltà, si è cercato di formare coppie affiancando ad alunni meno abili quelli più esperti, che hanno assunto il ruolo di tutor. Dove possibile, inoltre, sono stati rispettati i rapporti amicali esistenti tra i ragazzi, anche al fine di creare empatia e un rapporto di continuità.
1.Produzione di materiali e strumenti di lavoro
Sono stati somministrati Test di ingresso e finale di tipo misto con risposte chiuse/aperte per la raccolta di dati sulle preconoscenze possedute dagli alunni;
dispense, articoli, realizzati in collaborazione con i tutor, vademecum e, attraverso la navigazione in internet in collaborazione con i corsisti sono state create schede indicative, per la stesura di racconti brevi.
Alla fine del percorso, i lavori prodotti sono stati valutati e corretti collegialmente e ritenuti validi al punto di predisporne un testo unico pubblicabile dal titolo "VIZIOREATOPECCATO" di circa 200 pagine, scandito per paragrafi, tanti quanti i vizi capitali che sono stati, come già detto, lo spunto per la realizzazione del libro.
Anche le foto inserite nel testo sono opera dei corsisti ai quali è stata data anche la possibilità, attraverso incontri programmati con diversi editori, di definire la struttura del testo, la formattazione e la grafica.