2018
febbraio
09/25

Universi Femminili 2018: Storie di donne che hanno fatto la Storia

Tirano

La rassegna tiranese Universi Femminili nasce con un titolo che ha un diretto riferimento alla Costituzione Italiana “UniversiFemminili_Articolo3”: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”. Quell’articolo 3 della nostra Costituzione (tristemente ricordato in questi giorni per alcuni infelici riferimenti alla razza) che in molti casi, pensando alle donne, ancora oggi non si può dire pienamente rispettato come testimonia anche il perdurare di una disparità di trattamento economico sul mondo del lavoro di cui recentemente si sono conosciuti i dati mondiali.

Al suo terzo anno, Universi Femminili anticipa il suo avvio a febbraio con un omaggio importante a quel 1948 che fu un anno fondante per la nostra Repubblica: 70 anni fa l’entrata in vigore della Costituzione vide 21 donne far parte dell’Assemblea Costituente e partecipare ai lavori e alle discussioni per la scrittura dei principi fondamentali della nostra democrazia. Donne che fino a prima del 1946 neppure avevano diritto di voto né potevano essere elette.

Per riscoprire oggi queste donne e il loro contributo alla stesura della Carta Costituzionale, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Tirano ospita la mostra LIBERE E SOVRANE, le ventuno donne che hanno fatto la Costituzione in arrivo da Rovereto e realizzata da un gruppo composito di donne: l'illustratrice dei 21 pannelli Michela Nanut, la regista e filmmaker Micol Cossali, l’esperta di illustrazione e immagine Giulia Mirandola, la presidente della sezione Anpi della Vallagarina Mara Rossi e infine l’accompagnatrice di media montagna Novella Volani. Un progetto realizzato in collaborazione con "Se Non Ora Quando Trentino, A.N.P.I. Rovereto-Vallagarina, Casa delle donne Rovereto, promosso dalla Comunità della Vallagarina con il sostegno della Provincia Autonoma di Trento.

La mostra sarà aperta a Palazzo Foppoli dal 9 al 25 febbraio (orari: mar-sab 10-12 / 15-18 / dom 10.30-12.30), inaugurazione venerdì 9 febbraio ore 17.30.

Accompagna l’esposizione, l’incontro “Le ventuno donne che hanno fatto la Costituzione” a cura delle ideatrici, che si terrà in Sala Consiliare venerdì 9 febbraio ore 21.00 (venerdì 9 e sabato 10 previsti anche due incontri con gli studenti delle scuole medie e superiori).

LIBERE E SOVRANE fa conoscere più da vicino le 21 madri della Costituzione Italiana: alcune di loro divennero grandi  personaggi, altre rimasero a lungo nelle aule  parlamentari, altre ancora, in seguito,  tornarono alle loro occupazioni. Tutte, però, con il loro impegno e le loro capacità,  segnarono l’ingresso delle donne nel più alto  livello delle istituzioni rappresentative. Un ingresso che fu letto da alcuni anche come una condanna di certi uomini politici: “L’aver scelto Ottavia Penna Buscemi costituisce per noi condanna di un mondo politico incancrenito, un omaggio alla donna italiana” (dal giornale “L'Uomo qualunque” cit. da dispensa della Biblioteca del Senato). Con gradi diversi di impegno e tenendo presenti  le posizioni dei rispettivi partiti, spesso queste donne parlamentari fecero  causa comune sui temi dell’emancipazione femminile. 

Universi Femminili 2018 sarà una rassegna dai tanti incontri, con donne della Storia e con donne contemporanee e del mondo che fanno la Storia. Il programma verrà varato la prossima settimana ma qui diamo alcune anticipazioni: Hannah Arendt con il suo testo “La banalità del male” messo in scena da Paola Bigatto; la fotografa polacca di fama mondiale Monika Bulaj che terrà un laboratorio sul fotoreportage e un performing reportage; la fisica e scrittrice Gabriella Greison in una interessante conferenza-racconto che parlerà delle “Due donne ai raggi X. Marie Curie e Hedy Lamarr”; le donne ai tempi dell'Orlando furioso, l’intellettuale e donna italiana alla corte di Francia Christine de Pizan presentata da Maria Giuseppina Muzzarelli docente di Storia e Cultura all’Università di Bologna; le donne della Resistenza nel documentario di Rossella Schillaci; Grazia Deledda e Sibilla Aleramo messe a confronto dalla prof.ssa Rita Rampa.

Fra maggio e giungo Universi Femminili lascerà spazio a un importante appuntamento, fra storia, moda e impegno politico che rende omaggio ad una grande donna del ‘900, tiranese di nascita e milanese di adozione, Rosa Genoni cui anche la mostra “Donne e colori” organizzata dalla Pro Loco sarà ispirata. Prevista a Palazzo Foppoli la riedizione della mostra attualmente esposta all’Archivio di Stato di Milano e appositamente ricreata per Tirano con la collaborazione di scuole, associazioni e artiste tiranesi e con il corredo di incontri dedicati alla stilista precorritrice del “Made in Italy”. Una donna alla conquista del '900 cui Tirano vuole rendere omaggio per i 150 anni dalla nascita. 

Il progetto curato dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Tirano e dalla Biblioteca Civica “Arcari” ha ricevuto il finanziamento di Regione Lombardia nell'ambito dell'iniziativa regionale "Progettare la Parità in Lombardia - 2017".  Universi Femminili è realizzato in collaborazione con: Istituto di Istruzione Superiore “Pinchetti”, Associazione Amici di Rosa Genoni, SPI-CGIL, Cineclub Overlook Tirano, Associazione Culturale Bradamante, con l’apporto dei Volontari per la Cultura nel contesto della rete Città che Legge.

Le iniziative sono a ingresso libero ad eccezione dello spettacolo “La banalità del male” (€ 10 intero, ridotto abbonati 8€).

Info e aggiornamenti sul programma: Biblioteca Arcari Tirano 0342 702572 - biblioteca@comune.tirano.so.it