2015
ottobre
novembre
30/01

Orvieto (TR) - Slow Beans 2015

Orvieto

Con il patrocinio del Comune / Assessorato allo Sviluppo Economico, Agricoltura, Commercio e Marketing territoriale e per iniziativa della Condotta Slow Food di Orvieto, dal 30 ottobre all’1 novembre 2015 la città ospiterà la manifestazione “Slow Beans. Comunità leguminosa”, mostra mercato dedicata ai legumi locali e dell’Italia.

Vi hanno aderito oltre 30 espositori provenienti da tutta la Penisola presenti con: i Fagioli di Badalucco, Conio e Pigna; il Fagiolo di Controne; la Piattella Canavesana di Cortereggio, il Fagiolo di Sorana; il Fagiolo Gilet della Valbelluna; la Fogliona del Trasimeno; il Fagiolo Rosso di Lucca; il Fagiolo Cosaruciaru di Scicli; la Roveja di Civita di Cascia; la Fava Cottora dell’Amerino; la Fava di Carpino; il fagiolo Dente di Morto di Acerra; la Cicerchia di Serra De’ Conti; il Cece di Cicerale; la Comunità del Cibo Cannavinari del Sannio Alifano; la Lenticchia di Villalba, la Fagiolina di Arsoli; la Piattella Pisana e il Fagiolo di Brebbia. 
Non solo mostra mercato ma anche degustazioni e laboratori del gusto, mostre e appuntamenti culturali e di approfondimento sulla biodiversità e sui temi dell’agricoltura e dell’alimentazione con esperti dell’Università di Perugia e delle Istituzioni, Fagioliadi, musica e giochi per i bambini.

Una iniziativa che è riconosciuta da Slow Food Nazionale e che fino ad oggi si è svolta soltanto in Tosca, ma che dopo Orvieto, a partire da quest’anno potrebbe iniziare un lungo percorso che la porterà in tutte le regioni italiane.

Da sempre, nell’alimentazione quotidiana delle classi meno abbienti nelle regioni del Centro Italia, i fagioli hanno conferito il maggiore apporto proteico, laddove la carne costituiva il piatto della domenica o delle feste.

Freschi o essiccati, i fagioli sono stati i protagonisti principali delle dispense fino agli ultimi decenni del Novecento, mentre oggi si assiste al progressivo impoverimento sia delle specie coltivate a vantaggio di prodotti importati da altri paesi a costi più bassi, sia del consumo pro-capite, nonostante gli specialisti dell’alimentazione invitino a consumarli in alternativa alle carni. 
I progetti di slow Food – prima l’Arca, poi i Presidi – hanno favorito la salvaguardia e valorizzazione delle varietà autoctone tanto che oggi è possibile disporre di un’ampia varietà di legumi “recuperati” e di produttori motivati che sono tornati a coltivare e commercializzare legumi di ogni tipo, ricostituendo così un tessuto di biodiversità che rischiava di scomparire.
In questo senso, la Condotta Slow Food di Orvieto insieme ad alcuni produttori, è impegnata nel riconoscimento del Fagiolo secondo del Piano quale Presidio Slow Food.

IL PROGRAMMA

• Sabato 31 ottobre 
ore 9,00 / 19,00 - Sala Expo del Palazzo del Popolo
Mostra-Mercato con i prodotti di Slow Beans
Caccia al Fagiolo – attività con le Scuole di Orvieto
ore 11,30 / 14,00 - Sala Expo del Palazzo del Popolo
FAGIOLIADI – iscrizione alla Giuria con assaggi di fagioli e vino
ore 17,00 – Sala Etrusca del Palazzo del Popolo
La custodia della biodiversità nelle Aree Interne. Ragionamenti su culture e colture
Saluti delle Istituzioni ed interventi di: Francesca Baldereschi (Fondazione biodiversità Slow Food), Claudio Bizzarri (Archeologo e Direttore del PAAO), Luciano Giacchè (Università degli Studi di Perugia), Francesca Durastanti (Università degli Studi della Tuscia), Marco Del Pistola (Fondatore di Slow Beans), Sergio Consigli (Presidente Slow Food Umbria). Coordina Carla Lodi Fiduciaria Slow Food Orvieto)
ore 20,00 – Palazzo del Gusto
CENA FOLK con l’azienda agricola “Janas” e il Gruppo Folk “Mamma li Turchi”

• Domenica 1 novembre 
ore 9,00 / 19,00 - Sala Expo del Palazzo del Popolo
Mostra-Mercato con i prodotti di Slow Beans
ore 12,00 – Sala Expo del Palazzo del Popolo
FAGIOLIADI – Premiazione dei vincitori