2010
venerdì
marzo
26

ENERGIA E FUTURO DEL PIANETA

Prosegue il ciclo di incontri “Energie e strategie per l’astronave Terra”, organizzato da Fondazione Rocca dei Bentivoglio e “Distretto culturale Terre del Samoggia”, Comitato Territoriale Università Libera Età Natalia Ginzburg, patrocinato dall’Unione dei Comuni Valle del Samoggia, con il contributo di Parco Regionale dell’Abbazia di Monteveglio e condotta Slow Food Samoggia e Lavino e con il contributo di Hera Bologna, ha l’obbiettivo di costruire un percorso di conoscenza dei temi-chiave per affrontare in modo responsabile il problema energetico.

Venerdì 26 marzo 2010 alle ore 20,30 la Rocca dei Bentivoglio di Bazzano, ospita il professore Vincenzo Balzani e la dottoressa Claudia Castaldini, coordinati da Laura Mazzanti, nel secondo incontro dedicato a “Energie e risparmio energetico: Il picco del petrolio e la transizione”.

Il convegno, nato dall’idea di proporre strategie adatte accelerare una svolta nell’atteggiamento culturale nei confronti del consumo delle risorse ambientali ed energetiche, da parte dei singoli cittadini, non a caso ha preso in prestito il titolo dal libro che Vincenzo Balzani ha scritto a quattro mani con Nicola Armaroli. Sottotitolo è: quanta ne usiamo, come la produciamo, che cosa ci riserva il futuro, sempre con riferimento all'energia, che è la grande protagonista della serata. Anzi, tema della serata è dimostrare come l'energia non sia solo la protagonista della serata ma dell'intera nostra giornata, perché anche quando stiamo fermi o leggiamo un libro consumiamo energia che, assieme alla nostra abitudine agli sprechi, è uno dei primi aspetti su cui si soffermano Balzani e Armaroli. Una serata per aprire una di facile accesso e di semplice comprensione a queste tematiche, in continuità con lo stile del volume, di agile lettura, ma ricco di dati e di stimoli, e che per questo ha vinto il Premio Galileo 2009 per la divulgazione scientifica. Si parlerà anche di energie rinnovabili e di un tema che ha forte interesse sociale e altrettanto forti conseguenze ambientali: l'energia nucleare, per cercare di rispondere in modo comprensibile e lineare alle domande che, inevitabilmente, tutti noi ci poniamo di fronte alla proposta di utilizzare l'energia nucleare per sopperire alla carenza delle risorse energetiche fossili (petrolio e derivati, carbone ecc.) ancora disponibili.

Vincenzo Balzani, docente di Chimica all'Universita' di Bologna e uno dei 100 chimici più citati del mondo. è stato Direttore dell'Istituto di Fotochimica e Radiazioni d'Alta Energia del CNR di Bologna. Ha compiuto ricerche presso varie università straniere ed è stato Presidente della Associazione Europea di Fotochimica. 

Sin dai primi anni sessanta si è interessato dell'azione della luce sulla materia, con particolare interesse al problema della fotosintesi artificiale. Ha compiuto ricerche nel campo della chimica dei composti di coordinazione e delle reazioni di trasferimento elettronico. Negli ultimi dieci anni si è occupato principalmente di chimica supramolecolare, con lo scopo di costruire dispositivi e macchine a livello molecolare capaci di svolgere funzioni utili, quali l'elaborazione di informazioni. 

Dal 1992 è membro dell'Accademia dei Lincei e dal 2004 del Comitato dei garanti della Scuola Galileiana di Studi Superiori.

è stato Presidente della European Photochemistry Association e ha ottenuto numerosi riconoscimenti, fra i quali il Premio Italgas per la ricerca e l’innovazione e la Porter Medal in Fotochimica. è Fellow della American Association for the Advancement of Science e' membro dell'Editorial Board di numerose riviste scientifiche internazionali e autore di più di 500 pubblicazioni e di cinque  monografie. Fra queste ultime, Molecular Devices and Machines: A Journey into the Nano World, VCH-Wiley (2003) tratta uno dei temi che sono attualmente oggetto delle sue ricerche, mentre Energia Oggi e Domani: Prospettive, Sfide e Speranze, Bononia University Press (2004) documenta la sua più recente attività di divulgazione sui temi della scienza e della pace.

è tra i maggiori esperti di nanotecnologie in Italia, e al mondo. Nel 2006, ha diretto il team del dipartimento di Chimica "Giacomo Camician" che ha messo a punto “Sunny”, un super motore molecolare funzionante ad energia solare, a quattro tempi come un motore a scoppio ma è formato da due sole molecole. 

Lo scorso 6 novembre ha ricevuto la medaglia Blaise Pascal per la chimica in occasione dell'Assemblea generale dell'Accademia europea delle scienze. L'ambito riconoscimento, gli è stato assegnato per il lavoro del chimico bolognese nel campo delle nanotecnologie. In particolare è stata sottolineato l'aspetto innovativo della sua ricerca, cioè l'idea che si possano produrre sistemi a livello sovramolecolare capaci di svolgere determinate funzioni in relazione a stimoli esterni, soprattutto luminosi.

Claudia Castaldini, bolognese, è laureata in Fisica e in Astronomia, è autrice di varie pubblicazioni scientifiche e di articoli su riviste specializzate. Ha scritto in particolare “Energia nucleare. Caratteristiche e conseguenze del più potente sistema mai creato dall'uomo” (2005) e “Energie pulite nel concreto” (2003).