2014
gennaio
marzo
24/02

Bazzano (BO) - Undici artisti. Una generazione

Comune di Bazzano – Valsamoggia (BO)

ROCCA DEI BENTIVOGLIO 

UNDICI ARTISTI. UNA GENERAZIONE

24 gennaio - 2 marzo 2014

 

A partire dal 24 gennaio 2014, in concomitanza con l’apertura della 38° edizione di Arte Fiera Bologna, laFondazione Rocca dei Bentivoglio in collaborazione con il Comune di Valsamoggia (BO) e la Galleria Antonio Battaglia di Milano, è lieta di presentare la mostra, a cura di Valerio Dehò,

Undici artisti. Una generazione.

Pietro Coletta - Francesco Correggia - Domenico David Omar Galliani - Angelo Gentile - Gaetano Grillo - Franco Marrocco - Giordano Montorsi - Alessandro Russo - Nicola Salvatore - Aldo Spoldi

In occasione della mostra ospitata fino al 2 marzo nella prestigiosa Rocca dei Bentivoglio di Bazzano (Bologna), gli artisti invitati invadono i suggestivi spazi tre-quattrocenteschi con opere di grandi dimensioni tra pittura e scultura, rispondendo ad una comune tensione intellettuale e creativa cui fa riscontro una personalissima cifra stilistica. Undici artisti, una generazione, emersa tra la fine degli anni Settanta ed inizio Ottanta in un clima contaminato da concettualismi e ritorno alla pratica pittorica, che oggi rappresenta un interessante spaccato della scena artistica italiana. Undici artisti, una generazione, emersa tra la fine degli anni Settanta ed inizio Ottanta in un clima contaminato da concettualismi e ritorno alla pratica pittorica, che oggi rappresenta un interessante spaccato della scena artistica italiana. Questi artisti rappresentano la cerniera tra il concettuale e la pittura perché hanno saputo interpretare il ritorno al colore, al piacere di dipingere con la coscienza che nell’arte contemporanea sono importanti i valori non esibiti, la teoria che c’è dietro ogni opera. La mostra risulta non solo la visione di una scelta generazionale, ma anche la declinazione di un cambiamento che è stato fondamentale nel contemporaneo e che continua a essere straordinariamente attuale.

Questa mostra vuole anche far emergere e valorizzare il ruolo delle Accademie all'interno del sistema dell'arte, laddove l'apporto degli artisti docenti è capace di creare un proficuo legame tra il mondo accademico e quello delle gallerie. In questa occasione il tema torna al centro del dibattito nazionale attraverso questa selezione di undici protagonisti, alcuni dei quali saranno ospitati nel corso del 2014 dalla Galleria Antonio Battaglia in un ciclo di bipersonali, in cui anche gli allievi saranno attivamente coinvolti nella realizzazione dei singoli progetti espositivi.

Sabato 25 gennaio - ART CITY White Night ore 20 – 24

I battenti della Rocca rimarranno aperti con orario continuato dalle 15:00 alle 24:00. Dalle ore 20.00

sarà possibile visitare gratuitamente la Rocca, la mostra, in anteprima, ospitata nella Sala Ginevra e il Museo Archeologico. Dalle 20:30 nelle Aule Didattiche del Museo l’artista Rebecca Vincenzi terrà una dimostrazione aperta al pubblico di Tecnica dell’Affresco mentre nella Cella del Foscolo, per i bambini,laboratorio artistico “Frottage, stencil…frutta & verdura!”. Tutte le attività saranno gratuite. Per tutti i laboratori è consigliata la prenotazione Informazioni e prenotazioni allo 051 836442 – 339 76 12 628 oppure didattica@roccadeibentivoglio.it

Sabato 1 febbraio - Inaugurazione, ore 18, alla presenza degli artisti e del curatore

Orari di apertura: sabato 25 gennaio, dalle ore 20 alle 24 - dal 1 febbraio: da martedì a venerdì, 15.00 – 19.00;

sabato: 9.00-13.00 e 15.00 –19.00; domenica, 15.00 – 19.00.

 

Organizzazione:

GALLERIA ANTONIO BATTAGLIA

info@galleriaantoniobattaglia.com I www.galleriaantoniobattaglia.com

Info: FONDAZIONE ROCCA DEI BENTIVOGLIO

Via Contessa Matilde10, Bazzano - VALSAMOGGIA (BO) | T/F +39. 051836405

fondazione@roccadeibentivoglio.itwww.roccadeibentivoglio.it

social - Facebook: Fondazione Rocca dei Bentivoglio - Twitter: @FRBentivoglio

 

Come arrivare alla Rocca dei Bentivoglio:

IN AUTOMOBILE: Da Bologna: Tangenziale uscita 1 Casalecchio, SP569 strada Nuova Bazzanese in direzione Modena (24 km.). Da Modena: Strada Vignolese (S.S. 623 direzione Spilamberto, procedere in direzione Bazzano (26 Km.). IN TRENO: Dalla Stazione Centrale di Bologna, linea Suburbana Bologna-Vignola.

 

GLI ARTISTI IN MOSTRA:

Pietro Coletta (Bari, 1948) - Dagli anni Settanta è un protagonista della ricerca scultorea, con interventi che originariamente mettevano in discussione il senso del materiale usato attraverso un sapiente gioco di illusione ottica e spaziale.
Si trasferisce a Milano nel 1967 e frequenta l’Accademia di Brera dove segue i corsi di Marino Marini, Alik Cavaliere e Lorenzo Pepe e dove oggi è docente di Scultura. Ha partecipato a molte delle principali rassegne espositive nazionali e internazionali, la Biennale di Toyama in Giappone (1990), la Biennale di Venezia e “Arte Italiana 1960-82”, Hayward Gallery, Londra (1982) e la Quadriennale di Roma (1975), oltre ad essere inserito in molte manifestazioni dedicate alla scultura e all’intervento nello spazio.

Francesco Correggia (Catanzaro, 1950 - )Negli anni Settanta la sua ricerca artistica si concretizza in una serie di azioni sul territorio e performances (scritture e segni rituali), gli anni Ottanta segnano invece il ritorno alla pittura che si fa densa, visionaria e carica di colore, oggi le sue opere si orientano verso una dimensione pittorica in cui primeggia la parola letteraria e poetica, continuando comunque con la sua attività legata alla performance. Ha partecipato a numerose rassegne e mostre internazionali, tra le quali ricordiamo: la Biennale di Milano, Palazzo della Permanente (1994), la Biennale di Venezia (2011-2009-1993), la Quadriennale di Roma (1996), Galleria Mattia Preti, Catanzaro (1979). Vive e lavora a Milano dal 1985 dedicandosi all'attività accademica e dirigendo il CRAB (Centro Ricerca Accademia di Brera).

 

Domenico David (Stalettì -CZ, 1953) - Dagli anni ottanta ha operato insieme ai protagonisti della scena emergente milanese e torinese, dando vita ad una nuova iconografia contemporanea, assecondando l’evolversi della “nuova pittura” di quegli anni, con modalità sue personalissime.
Una pittura rigorosa al limite tra l'idea di paesaggio e di astrazione giocata da una sintesi assoluta in un suggestivo rapporto tra la luce artificiale e il paesaggio notturno. Insegna Tecniche Pittoriche all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano dove vive e lavora.Ha esposto al Padiglione Italia (Regione Calabria), Biennale di Venezia (2011), alla Ex Chiesa di San Carpoforo-Accademia di Belle Arti di Brera, Milano (2010), al Castello di Rivara, Torino (2008), al Museo d'Arte Moderna di Pechino e Istanbul (2007) e al Museo d'Arte Urbana, Torino (2003).

Angelo Gentile (Barcellona Pozzo di Gotto - ME, 1951) - Nella pittura di Gentile protagonista è il colore, modulato dalla luce e dal grattage, in una composizione onirica e immateriale, una perfetta astrazione e reciprocità tra colore e luce. I paesaggi agresti e urbani, la rocca, i luoghi e le atmosfere che lo circondano, stimolano continuamente il percorso di ricerca dell'artista. Ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Bologna, vive e lavora a Bazzano (BO).

Ha partecipato a mostre e fiere nazionali ed internazionali, tra cui l'Istituto Italiano di Cultura, Lussemburgo (2004), Palazzo Ducale, Pavullo (2002), Fondazione Rocca dei Bentivoglio (2002-1995-1990).

Gaetano Grillo (Molfetta, 1952) - Si è formato all'Accademia di Belle Arti di Brera, a Milano alla Scuola di Scultura di Alik Cavaliere, dove nei primi anni ’70 si sperimentavano nuovi linguaggi. Esordisce giovanissimo con interventi performativi ma già nel 1976 intitola la sua prima personale alla Galleria Solferino di Milano “Sono felice quando dipingo!”. Negli anni Novanta Grillo è molto interessato ai geroglifici egiziani, inizia a dipingere i primi "palinsesti" e ad elaborare un alfabeto criptato che contiene tutte le lettere che l'artista raccoglie da ogni tempo e da ogni cultura. Questo speciale alfabeto costituirà una delle caratteristiche principale del suo lavoro. Ha tenuto diverse personali in importanti gallerie e musei europei, ha partecipato alla Quadriennale di Roma, alle Biennali di Milano, Venezia, Medelline; ha fatto parte insieme a Bonami, Arcangelo, Natà e Rotelli, del gruppo "Stazione Centrale" coagulatosi presso lo Studio Cannaviello di Milano nel 1985. È docente di Pittura all'Accademia di Belle Arti di Brera dove è anche Direttore della Scuola di Pittura. Ha fondato e dirige la rivista Academy of Fine Arts, progetto artistico-editoriale che ricollega per la prima volta il mondo accademico italiano al mondo dell'arte contemporanea.

Omar Galliani (Montecchio Emilia, 1954) - Le opere di Galliani sono caratterizzate, da una parte, da una ricerca di magia, seduzione, fascino, bellezza, dall’altra da una qualità esecutiva e tecnica, propria della pittura classica: si generano così immagini che seducono lo spettatore e lo portano a viaggiare in territori inesplorati,
rientrando tra i protagonisti di quel “Magico Primario” teorizzato da Flavio Caroli con le mostre al Palazzo dei Diamanti, Ferrara (1980) e alla Galleria Civica d'Arte Moderna, Modena (1981). Con il passare degli anni e dei viaggi compiuti dall'artista in Asia, la sua ricerca pittorica è stata influenzata dal contatto con il mondo orientale, dove ha esposto nei principali musei d'arte contemporanea in Cina.
Ha partecipato alle Biennali di Venezia (1986-1984-1982), San Paolo, Parigi e Tokyo (1982) e ha esposto in importanti sedi quali la Galleria d'Arte Moderna, Bologna (1986), alla Quadriennale di Roma (1986 e 1995), alla Galleria d'Arte Moderna di Roma, alla New York University e negli anni più recenti al PAC, Milano, alla Fondazione Querini Stampalia, Venezia e agli Uffizi di Firenze. È docente di Pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera.

Franco Marrocco (Rocca d'Evandro - CE, 1956) - La pittura di Marrocco è caratterizzata da una immaterialità che vuole evocare, e non più rappresentare, il reale con tutte le sue emozioni e complessità.
La figurazione a cui tende Marrocco non richiama una mimesi della figura umana, ma si risolve nei termini di una sintesi formale fondata sul dialogo libero tra dense pennellate di materia cromatica che, attraverso bagliori di luce, definiscono il rapporto figura/sfondo. Partecipa al XXXV Premio San Fedele, Milano e poi alla XI e XII Quadriennale di Roma, al 49°, 56° e 60° Premio Michetti, alla XIII e XIV Biennale di Arte Sacra del Museo Stauros di San Gabriele al Sasso. Presenta mostre personali in Italia e in molti paesi europei; negli ultimi anni ha esposto presso il Museo Diocesano di Milano, Basilica di Santa Maria delle Grazie, Milano, Chiostro di San Simpliciano, Milano, Istituto Italiano di Cultura, Vienna. É docente di Pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera, dove attualmente ricopre la carica di direttore.

Giordano Montorsi (Scandiano - RE, 1951) - Artista poliedrico, si diploma nel 1973 all'Accademia di Belle Arti di Bologna; espone ai Musei Civici di Reggio Emilia e alla Galleria d'Arte Contemporanea di Suzzara, entrambe personali presentate da Giovanni Ma- ria Accame (1980). Nel 2000 Valerio Dehò lo invita alla mostra “Scolpire la città” a Reggio Emilia dove pre- senta un'opera di grandi dimensioni, installata permanentemente.

Come scrive Francesco Poli, “la ricerca dell'artista si sviluppa come una ricognizione degli aspetti più problematici, sorprendenti, drammatici e spettacolari della fenomenologia della realtà che ci circonda con riferimenti sia alle mitologie legate all'ideologia attuale sia a simbolismi arcaici ed esoterici. Ci si trova davanti a delle opere aperte, che si pongono con singolare intensità come delle interrogazioni sul significato profondo dei valori su cui si basa la nostra identità collettiva”. Attualmente è docente di Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera.

Alessandro Russo (Catanzaro, 1953) - In occasione delle prime mostre dell'artista a Firenze e a Milano, alla fine degli anni Settanta, il poeta e critico Piero Bigongiari parla di “sottili e aeree ossessioni inventive”, un mondo visionario quello di Russo, riscoperto nel visibile del quotidiano e influenzato, in particolare, dal panorama della pittura figurativa europea.

Nella vita dell’artista contano le esperienze motivate dal suo radicamento, critico e appassionato nella propria terra, che lo vede professore all’Accademia di Belle Arti di Catanzaro.
Partecipa alla prima rassegna del MAC, Museo di Arte Contemporanea dell'Accademia di Catanzaro (2005- 2006), Fondazione Rocco Guglielmo-Complesso Monumentale del San Giovanni, Catanzaro, Padiglione Italia (Regione Calabria), Biennale di Venezia, Ex Chiesa di San Carpoforo-Accademia di Belle Arti di Brera, Milano (2011).

Si trasferisce a Milano dove insegna Decorazione all’Accademia di Belle Arti di Brera e partecipa al progetto "Recovery Art" (2012) a cura di Achille Bonito Oliva da un'idea di Mimmo Paladino.

Nicola Salvatore (Casalbore - AV, 1951) - Dal 1977 fil rouge della sua opera sono le Balene, create con materiali e tecniche diverse tra pittura e scultura e considerate dall'artista come simbolo di saggezza e ricerca interiore, elette ad ossessione iconografica, in grado di aprire le porte di un mondo onirico.
Insegna Pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera dove ha dato vita al suo progettto didattico “Trattoria da Salvatore”, un connubio inedito tra arte, cibo, studenti e grandi personaggi della scena artistica ed intellettuale italiana. Dal 2006 prende inoltre la successione di Giò Ponti come Art Director per la Costa Concordia.

Ha partecipato a numerose rassegne e mostre nazionali ed internazionali: Villa Olmo, Como (2012), Padiglione Italia (Regione Campania), Biennale di Venezia (2011), Ex Chiesa di San Carpoforo-Accademia di Belle Arti di Brera, Milano (2010), di IULM, Milano (2009), Biennale di Parigi (2006), Quadriennale di Roma (2005-1975), Castello di Rivara, Torino (2005), Real bosco di Capodimonte, Napoli (2000), Galleria d'Arte Moderna, San Marino (1996).

Aldo Spoldi (Crema, 1950) - Artista ironico, ludico, teatrale, è pittore, scultore e docente all’Accademia di Brera.
 Nel 1978 allestisce la sua prima mostra a Milano all’insegna dell’immagine e in contrasto con le poetiche concettuali: la pittura è per lui uno strumento capace di ribaltare la logica del concetto in un sottile gioco di ironia. In questo fertile periodo avvia un duraturo rapporto di lavoro con Giorgio Marconi.
Partecipa ai principali movimenti artistici italiani: “Nuovi-nuovi” di Renato Barilli, “Magico Primario” di Flavio Caroli e segnalato da Achille Bonito Oliva nella “Transavanguardia Internazionale”.
 Dalle perfomance degli anni delle contestazioni giovanili, alla costituzione, nel 1977 del Teatro di Oklahoma, la ricerca artistica di Spoldi scandaglia la realtà ponendo nuovi dubbi e interrogativi, muovendosi di pari passo con i cambiamenti della società e dell’arte.
Alla fine degli anni Novanta l’artista elabora la creazione di personaggi virtuali, l’artista Cristina Show, il filosofo Andrea Bortolon, il fotografo Met Levi, da cui nascono diverse pubblicazioni, edite da Skira; nel 2007, anno della crisi finanziaria e della ricerca di una nuova concretezza, progetta, insieme ai personaggi virtuali, la costituenda Accademia dello scivolo.
Ha partecipato a numerose mostre nazionali e internazionali tra le quali si ricordano l’Ex Chiesa di San Carpoforo-Accademia di Belle Arti di Brera, Milano (2010), la Biennale di Venezia (1982), la Biennale di Parigi (1981) e la Triennale di Milano (1980).