San Potito Sannitico

San Potito Sannitico è un piccolo centro, di 1975 abitanti, ubicato alle pendici del Massiccio del Matese, sede dell’omonimo Parco Regionale e dell’Ecomuseo dell’alto Casertano.

Dal centro storico con un’altitudine di 280 mt/slm si può raggiungere il Monte Pastonico, alto 1.640 mt. dal quale, attraversando maestose faggete ed un paesaggio boschivo di rara bellezza (bosco ceduo misto), è possibile osservare l’intera valle del Medio Volturno. Molti storici fanno risalire l'origine all'ultimo periodo sannitico, come testimoniano il ritrovamento di tombe e ruderi delle "Terme di Ercole" in località Torelle.

Non si hanno date certe dell'origine del paese, anche se, in molti documenti, sono riportati riferimenti al "Casale Anniti Potiti". Il nome invece, trae, origine dal culto religioso del Santo Martire Potito, del II secolo d.C..

La struttura urbana del Centro Storico costituisce un sistema di edilizia “minore“ abbastanza omogeneo caratterizzato dal susseguirsi di stradine delimitate da cortine edilizie compatte e da slarghi che si aprono in corrispondenza dei fabbricati di maggiore importanza, dai prospetti decorati con stucchi afferenti agli stili del XVII e XVIII secolo.

In particolare Palazzo Filangieri, di Candida Gonzaga, costruito nel '700 e ampliato nel ‘800, è stato dichiarato monumento d’interesse storico-artistico nel 1993 e ricorda, in dimensioni ridotte, la Reggia di Caserta.
La struttura economica è, in estrema sintesi, caratterizzata dal terziario (70%), industria (16%), agricoltura (14%).

Peculiarità interessante è l'offerta di 320 posti letto e 210 posti mensa tra agriturismi, bed & breakfast e country house. Nel corso dell’anno, le piazza, i vicoli, i palazzi, i terrazzi e le masserie del paese diventano il palco su cui si susseguono diversi eventi culturali e sportivi.

Gli eventi di maggior rilievo, per il numero di presenze provenienti da tutto il mondo, sono il Fate Festival e la tappa del campionato mondiale di parapendio.